Nel corso di un volo dalla metropoli australiana di Sydney alla città neozelandese di Auckland, un evento imprevisto ha provocato lesioni ad almeno 50 passeggeri. Il volo LA800 coinvolto nel problema tecnico, operato con un Boeing 787-9 Dreamliner di LATAM Airlines, ha riscontrato un “evento tecnico” che ha indotto una notevole turbolenza durante il viaggio. Nonostante l’accaduto, l’aeromobile è atterrato senza ulteriori intoppi all’Aeroporto di Auckland, seguendo l’itinerario previsto che prevede una sosta prima della destinazione finale a Santiago, in Cile.
Ancora non sono state ovviamente chiarite le dinamiche dell’incidente ma possiamo contare sulle testimonianze dei passeggeri che dicono di essere letteralmente scagliati dai loro posti, alcuni fino a colpire il soffitto dell’aeromobile (ecco perché ci viene chiesto di tenere allacciate le cinture di sicurezza anche durante il volo).
Un passeggero, intervistato dai media locali, ha descritto il terrore vissuto a bordo quando, a circa due ore dall’inizio del volo di tre ore, l’aereo ha subito una brusca caduta. “L’intero aereo urlava. Poi ha iniziato a precipitare di muso e in quel momento ho pensato che fosse finita,” ha raccontato Brian Jokat a Stuff, un outlet mediatico locale.
Un altro passeggero, Jacinto, ha riferito a Radio New Zealand di aver sperimentato una “caduta in aria”. “Molte persone si sono fatte seriamente male,” ha dichiarato, aggiungendo che al momento dell’incidente, diversi passeggeri non indossavano le cinture di sicurezza e che c’è stato un diffuso sentimento di paura.
La compagnia aerea LATAM , responsabile del volo da Sydney ad Auckland, ha attribuito l’incidente a un “problema tecnico” che ha causato un “movimento forte”, come riportato dal New Zealand Herald. Nonostante l’accaduto, l’aereo è atterrato all’aeroporto di Auckland come previsto, e i passeggeri e l’equipaggio interessati dall’incidente hanno ricevuto assistenza immediata, venendo valutati o trattati dal personale medico presente in aeroporto.
I servizi di emergenza, coordinati da Hato Hone St John ambulance, hanno prestato soccorso a circa 50 individui direttamente presso lo scalo aeroportuale, come riportato da un portavoce all’agenzia di stampa Reuters. La chiamata di emergenza è arrivata alle15:58 di lunedì ora locale.
Le informazioni relative al numero di persone effettivamente trasportate in ospedale variano: secondo LATAM Airlines, sette passeggeri e tre membri dell’equipaggio hanno ricevuto cure per lievi traumi all’Ospedale di Middlemore, Auckland. Tuttavia, il servizio ambulanze Hato St John ha menzionato il trasferimento di 13 pazienti, mentre il portavoce del Counties Manukau District Health Board ha confermato l’ammissione di sei individui con ferite da lievi a moderate, tra cui tagli, abrasioni e lacerazioni. La discrepanza nei dati forniti non è stata chiarita. Al momento, non si hanno dettagli sulla nazionalità dei passeggeri coinvolti, inclusa la presenza di cittadini australiani, né sulle condizioni specifiche dei feriti.
La risposta all’emergenza ha visto l’impiego di cinque ambulanze, due dirigenti operativi, un veicolo di supporto per incidenti maggiori, un’unità di comando e due veicoli di risposta rapida. LATAM Airlines ha espresso rammarico per l’inconveniente e il disagio causati ai passeggeri, ribadendo il proprio impegno nella sicurezza come elemento prioritario dei propri standard operativi.
Per i passeggeri coinvolti, è stato organizzato un nuovo volo, LA1130, in partenza nella serata di martedì verso Santiago, con la compagnia aerea che ha provveduto ad offrire vitto e alloggio a chi è stato influenzato dall’incidente.