La NASA ha precedentemente selezionato Blue Origin per una missione che prevede l’invio di astronauti sulla Luna. Recentemente, l’azienda ha ufficialmente presentato il suo innovativo lander cargo lunare denominato Blue Moon Mark 1.
Blue Origin, fondata da Jeff Bezos, il visionario fondatore di Amazon, nel 2000, si distingue come una rinomata società aerospaziale. La sua missione primaria è lo sviluppo di tecnologie all’avanguardia per agevolare l’accesso sicuro e regolare allo spazio. Blue Origin si dedica a una vasta gamma di iniziative, che spaziano dalla creazione di veicoli spaziali riutilizzabili al sostegno per l’insediamento permanente dell’umanità nello spazio.
Uno dei progetti di punta di Blue Origin è il veicolo spaziale suborbitale noto come New Shepard, concepito per effettuare voli suborbitali con equipaggio e carichi, permettendo ai partecipanti di vivere l’esperienza dell’assenza di peso e di ammirare la Terra dall’alto dello spazio.
Inoltre, Blue Origin ha delineato l’entusiasmante progetto “Blue Moon“, volto a sviluppare un sistema di atterraggio lunare che agevoli le missioni umane sulla Luna. Nel 2019, la società ha presentato un promettente modulo di atterraggio lunare, progettato per essere utilizzato in prospettive future, con l’obiettivo di trasportare sia persone che carichi sulla superficie lunare.
Durante una visita all’impianto di produzione dei motori Blue Origin a Huntsville, in Alabama, l’amministratore della NASA Bill Nelson ha svelato il nuovo modello del lander MK1, alto ben tre piani. Questo innovativo veicolo rappresenta un fondamentale passo avanti nel sistema di atterraggio umano progettato per il programma Artemis Moon della NASA, con l’obiettivo di realizzare missioni operative già nel 2029 durante la missione Artemis 5.
Blue Origin ha recentemente presentato il suo innovativo cargo lunare monolancio noto come Blue Moon Mark 1 (MK1). Questo dispositivo è stato appositamente concepito per garantire un accesso sicuro, affidabile e conveniente alla superficie lunare. Grazie alla sua carenatura di 7 metri, il veicolo di lancio New Glenn sarà in grado di trasportare fino a tre tonnellate di carico su qualsiasi punto della Luna.
Il sistema di propulsione sfrutta un motore BE-7, appositamente progettato per utilizzare ossigeno liquido e propellenti a idrogeno liquido, offrendo un potenziale vantaggio nel rifornimento utilizzando le risorse lunari, contribuendo così alla sostenibilità delle missioni lunari prolungate.
Questa tecnologia comprende il motore BE-7, i sistemi di propulsione e la potenza fluida criogenica, oltre all’avionica, alle comunicazioni continue in downlink e alle capacità di atterraggio di precisione con una precisione del sito di 100 metri.
La missione Pathfinder (MK1-SN001) rappresenterà una dimostrazione iniziale, mentre MK1-SN002 e le successive saranno a disposizione dei clienti per il trasporto di merci. MK1-SN001 testerà i sistemi critici, inclusi il potente motore BE-7, i sistemi di propulsione criogenici e di alimentazione fluida, oltre a quelli di avionica e comunicazioni in continuo downlink.
Inoltre, dimostrerà la capacità di atterraggio preciso entro una distanza di 100 metri dal punto programmato, preparando il terreno per le future missioni del NASA Human Landing System nell’ambito del programma Artemis, che coinvolgeranno equipaggio umano.
L’invio del lander MK1 nello spazio è previsto tramite il razzo New Glenn dell’azienda, attualmente in fase di sviluppo, con il lancio inaugurale programmato non prima del 2024.
Credits immagine di copertina – Blue Origin