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Le eclissi solari anulari saranno sempre più rare, ecco perché

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Le eclissi solari anulari diventeranno sempre più rare e sono destinate a scomparire nel corso dei millenni a causa dell’allontanamento progressivo della Luna dalla Terra. Sabato 14 ottobre, questo evento celeste straordinario catturerà l’attenzione di quasi un miliardo di persone nel Nord e nel Sud America. Durante questo spettacolo astronomico, la Luna si interpone tra il Sole e la Terra, creando un’immagine affascinante dell'”anello di fuoco”.

Che cosa sono le eclissi solari anulari?

In un’eclissi solare anulare, la Luna si trova troppo lontana dalla Terra per coprire completamente il Sole. Al contrario di un’eclissi totale, in cui il Sole viene oscurato completamente, durante un’eclissi anulare rimane visibile un anello di luce solare attorno all’immagine della Luna. Questo spettacolo potrà essere ammirato in parte degli Stati Uniti il prossimo 14 ottobre. Questo tipo di eclissi è meno comune delle eclissi solari totali, durante le quali la Luna copre completamente il disco solare. Le eclissi solari anulari si verificano solo quando la Luna è vicino al punto più lontano dalla Terra nella sua orbita ellittica e quando la Terra è vicino al suo punto più vicino al Sole nella sua orbita ellittica. Questa combinazione di fattori rende l’anello di fuoco visibile dalla Terra durante l’eclissi solare anulare.

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L’eclissi solare anulare del 14 ottobre

L’eclissi solare anulare del 14 ottobre sarà uno spettacolo riservato solo a poche fortunate località degli Stati Uniti, come l’Oregon e il Texas. Mentre molte regioni sperimenteranno un’eclissi parziale, solo alcune avranno la fortuna di vedere l’affascinante anello di fuoco. È un evento che sicuramente attirerà l’attenzione degli appassionati di astronomia e degli osservatori del cielo in tutto il continente. Dal punto iniziale sull’Oceano Pacifico settentrionale, l’eclissi solare seguirà un percorso in direzione sud-est, raggiungendo la costa dell’Oregon alle 9:15, ora legale del Pacifico. Per i successivi 46 minuti, l’effetto anulare sarà visibile in nove stati, dall’Oregon al Texas, lungo un percorso d’ombra largo mediamente 127 miglia (quindi 204 km).

L’anularità dell’eclissi, ossia la fase in cui si forma l’anello di fuoco, avrà una durata in costante aumento lungo il centro del percorso. Partendo da 4 minuti e 34 secondi sulla costa pacifica dell’Oregon, si estenderà fino a 5 minuti e 2 secondi sulla costa del Golfo del Texas. Dopo aver attraversato il Texas, l’eclissi attraverserà la penisola messicana dello Yucatan e proseguirà attraverso l’America centrale, dove raggiungerà l’apice nel Mar dei Caraibi, appena al largo della costa meridionale del Nicaragua. Successivamente, si sposterà verso la Colombia centro-meridionale, attraverso il Brasile settentrionale, per concludersi nelle acque dell’Atlantico meridionale.

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L’allontanamento della Luna dalla Terra

L’eclissi solare anulare del 14 ottobre è un potente promemoria dell’evoluzione costante dei nostri cieli. La Luna, il nostro satellite, si sta infatti gradualmente allontanando dalla Terra. Con un tasso di allontanamento di circa 3,8 centimetri all’anno, la Luna raggiungerà un punto in cui non potrà più generare eclissi anulari o totali. Questo processo è inevitabile, e progressivamente renderà ogni eclissi solare anulare un evento ancora più unico. L’allontanamento della Luna dalla Terra è un processo naturale e continuo che avviene a causa dell’interazione gravitazionale tra i corpi celesti. Ci sono diverse cause che spiegano questo fenomeno, a partire dalle maree. Le maree sono causate principalmente dall’attrazione gravitazionale tra la Terra e la Luna. Le maree terrestri provocano un aumento del momento angolare del sistema Terra-Luna. Per la conservazione del momento angolare, questo spinge lentamente la Luna in un’orbita più grande attorno alla Terra.

L’attrazione gravitazionale della Luna crea una piccola forza di marea sulla Terra. Di conseguenza, il giorno terrestre si allunga di qualche millisecondo ogni secolo e il momento angolare della Terra si trasferisce gradualmente alla Luna, spingendola in un’orbita più ampia. Anche il Sole contribuisce all’allontanamento della Luna dalla Terra, sebbene in misura molto minore rispetto agli effetti delle maree. L’attrazione gravitazionale del Sole agisce in modo simile a quella della Luna, contribuendo così all’aumento dell’orbita lunare. Inoltre, la rotazione della Luna è sincronizzata con il suo moto di rivoluzione attorno alla Terra, in un fenomeno noto come “blocco delle maree”. Questo significa che la Luna mostra sempre la stessa faccia alla Terra. L’attrazione gravitazionale della Terra distorce la forma della Luna, creando una protuberanza nella parte rivolta verso la Terra. Questa protuberanza agisce come una sorta di freno gravitazionale, trasferendo il momento angolare dalla rotazione della Luna all’orbita lunare.