Luna-25: la missione lunare russa è entrata in orbita
Dopo sei giorni dal lancio della sonda Luna-25, la prima missione lunare russa dopo 47 anni è entrata in orbita lunare. Se l’operazione procede senza imprevisti e secondo quanto riportato da Roscosmos, l’allunaggio dovrebbe avvenire il 21 Agosto. Si analizza l’obiettivo della missione e come è previsto l’atterraggio.
La missione Luna-25
La sonda, Luna-25, la prima lanciata dopo la caduta dell’Unione Sovietica, ha lo scopo di analizzare il terreno lunare e rilevare la presenza di ghiaccio, di neutroni e raggi gamma e studiare l’esosfera della Luna. La strumentazione adoperata ha un peso complessivo di 1.800 kg e comprende un sistema che al compito di prelevare e analizzare i campioni del suolo lunare.
La sonda Luna-25 è dotata di pannelli solari e di un generatore termoelettrico a radioisotopi (RTG). Le dimensioni dei pannelli sono grandi rispetto a tutta la struttura, in quanto l’obiettivo è atterrare vicino al Polo Sud dove l’altezza del Sole all’orizzonte può raggiungere i 15°. Invece il RTG ha lo scopo di mantenere stabile la temperatura di Luna-25 e di fornire energia all’orologio di bordo per attivare la strumentazione dopo l’inizio di un nuovo giorno lunare.
L’obiettivo di tale missione è quello di raccogliere almeno 11 campioni e rilevarne la composizione. Oltre ciò, la sonda ha un emettitore di neutroni che penetrano nel terreno e rilevano la presenza di depositi di ghiaccio. Con i suoi nove strumenti dal peso complessivo di 31 kg, la sonda rimarrà sulla Luna per un anno terrestre.
Ecco da cosa è composta:
- ADRON-LR: analisi attiva di neutroni e raggi gamma della regolite
- ARIES-L: misurazione del plasma nell’esosfera
- LASMA-LR: spettrometro laser di massa per l’analisi dei campioni
- LIS-TV-RPM: spettrometria infrarossa di minerali e micrometeoriti e imaging
- PmL: misurazione di polveri e micro-meteoriti
- THERMO-L: misurazione delle proprietà termiche della regolite
- STS-L: imaging panoramico e locale con braccio robotico e cattura video in alta definizione
- Retroriflettore laser: esperimenti di librazione lunare e ranging
- BUNI: alimentazione e supporto ai dati scientifici.
L’arrivo nell’orbita lunare
Come preannunciato, Luna-25 ha impiegato circa 5 giorni per arrivare nell’orbita lunare, ora servono altri 5/7 giorni per valutare il sito di atterraggio migliore. Il tutto è stato possibile grazie a due accensioni dei motori del veicolo e come fa sapere Roscosmos, la sonda è entrata in orbita alle 12:03 ora di Mosca.
La prima accensione del sistema di propulsione è stata eseguita alle 10:57 ora italiana ed è durata 243 secondi, mentre la seconda 76 secondi. La buona notizia è che i sistemi di Luna-25 funzionano in maniera corretta e che le comunicazioni sono stabili.
Le fasi successive
Nei prossimi tre giorni saranno stabiliti i parametri e le correzioni orbitali per compire un’orbita ellittica, con il punto più vicino posto a 18 chilometri dal suolo. Da questo punto, la sonda ha circa due giorni per atterrare sul suolo lunare, non potendo più modificare la sua pozione una volta che ha abbandonato l’orbita ellittica.
L’atterraggio è previsto nel polo sud della Luna, un luogo scelto sia dagli Stati Uniti e sia dalla Cina per le future missioni e per l’atterraggio della sonda indiana Chandrayaan-3 che dovrebbe arrivare tra il 22 e il 23 agosto. Inoltre, se tutto dovesse andare come previsto la camera di bordo STS-L riprenderà in diretta l’allunaggio.
Le future missioni
La Russia ha progettato ulteriori missioni basate sul progetto Luna-25, rispettivamente:
- Luna-26 orbiterà intorno al satellite.
- Luna-27 dovrebbe avere una piattaforma di perforazione sul terreno lunare.
- Luna-28 è stata ideata per trasportare la regolite delle regioni polari della Luna sulla terra.
Ci si augura che tutte queste missioni abbiano dei gli esiti favorevoli, in modo tale che si possa conoscere ulteriormente il suolo lunare e trovare qualcosa di nuovo. Ti potrebbe anche interessare, l’allunaggio in diretta al seguente link You Tube: