La crisi climatica è un fenomeno globale che riguarda i cambiamenti significativi a lungo termine nel modello climatici del pianeta. Ma una speranza arriva dall’intelligenza artificiale la quale potrebbe aiutare nella riduzione delle nuvole di condensazione degli aerei che contribuiscono all’aggravarsi della situazione.
La crisi climatica è dovuta principalmente all’aumento delle emissioni di gas serra, come il biossido di carbonio e il metano, rilasciati nell’atmosfera a causa delle attività umane. Differenti sono le origini di ciò come l’uso di combustibili fossili, la deforestazione e l’industrializzazione.
Questi gas riescono a intrappolare il calore nell’atmosfera e portano a un aumento del riscaldamento globale. Tale fenomeno crea una serie di reazioni negative per il pianeta come la riduzione dei ghiacciai e delle calotte polari all’aumento del livello del mare, l’aggravarsi di avvenimenti climatici avversi come tempeste e ondate di calore. Tali eventi possono avere effetti devastanti sugli ecosistemi naturali, sull’agricoltura e sulla sicurezza ambientale.
Un avvenimento di tale calibro per essere affrontato necessita di azioni globali coordinate, come la riduzione delle emissioni di gas serra tramite fonti di energia pulita e sostenibile, l’adozione di pratiche agricole e forestali sostenibili. Un passo importante da compiere è sensibilizzare il pubblico sul tema, invogliandolo ad adottare stili di vita sostenibili per contribuire alla limitazione degli effetti che aumentano la crisi climatica.
In che modo l’intelligenza artificiale può intervenire sulla crisi climatica? La risposta sta nelle scie degli aerei, le quali potrebbero essere rese meno inquinanti.
In particolare le scie di condensazione rilasciate dagli aerei nel cielo sono nuvole di condensa, le quali si formano dalla fuliggine dei motori e le particelle presenti nell’aria. Le scie però non si formano sempre, solo quando l’aereo attraversa parti dell’atmosfera molto umide.
Sono visibili in quanto, viste le temperature basse, una volta a contatto con l’aria si condensano in ghiaccio. Come riescono a incidere sul problema della crisi climatica? Oltre a rilasciare le sostanze tipiche dei combustibili fossili, dannose per l’ambiente, queste particelle quando si condensano riescono ad assorbire e intrappolare le radiazioni solari.
Un aereo è infatti responsabile di circa il 2,5% delle emissioni globali di anidride carbonica. Quindi, le scie degli aerei rappresentano, secondo Our World in Data, la quota maggiore di emissioni climalteranti. Ciò implica un accrescimento dell’effetto serra, con conseguente scioglimento dei ghiacci.
L’unione tra Google e American Airline ha portato all’ideazione dell’installazione di un sistema di pilotaggio, il quale è guidato dall’intelligenza artificiale, che ha permesso ai voli di evitare le zone con maggiore umidità evitando quindi la formazione di scie di condensazione. Ciò promette una riduzione delle particelle di oltre il 54%. Inoltre, in questo modo la maggiorazione di consumo di carburante potrebbe essere ridotta al 0,3%, in quanto la maggior parte delle scie è causata da una piccola percentuale di voli.
Google comunque è desideroso di ottenere una percentuale maggiore, aumentando il valore fin ora ottenuto di un ulteriore 25%. Infatti, se questo nuovo sistema verrà portato su larga scala, ciò potrebbe ridurre il riscaldamento globale di circa il 20%. Tale sistema ha un grande impatto a livello globale ed evidenzia come il progresso tecnologico può dare un aiuto concreto per la crisi climatica.
Ovviamente ciò comporterebbe un miglioramento non indifferente a livello mondiale, ma tramite l’adozione di stili di vita più sostenibili, si può contribuire a mitigare gli effetti della crisi climatica e a promuovere un futuro più sostenibile per le generazioni future.
