Pochi minuti fa è avvenuto con successo lo static fire, eseguito per la prima volta in assoluto, di tutti e 33 i motori Raptor del gigantesco booster del primo stadio del veicolo Starship. Purtroppo però, come comunicato da Elon Musk, 1 motore è stato spento prima dell’accensione completa. Inoltre, 1 dei restanti 32 motori ha avuto un malfunzionamento e si è fermato durante l’accensione. Nonostante questo, questo test sul booster 7 è di fondamentale importanza poiché è sembrato molto controllato ma anche il razzo e la rampa di lancio appaiono intatti.
Il Super Heavy è il primo stadio o booster e costituisce la parte inferiore del razzo. Il booster è alto 70 m, largo 9 m, e ospita fino a 33 motori Raptor. I motori sono disposti in anelli concentrici: tre nell’anello più interno, dieci in quello centrale e venti in quello più esterno. I due anelli interni sono riempiti con motori Raptor convenzionali con attuatori cardanici per il vettoriamento della spinta, mentre l’anello più esterno è riempito con motori Raptor Boost senza attuatori cardanici, per risparmiare massa. Secondo SpaceX, i motori producono complessivamente 75,9 MN (17.100.000 lbf) alla massima potenza.
Anche se il test è stato eseguito con “soli” 31 motori, essi sono sufficienti per portare la Starship in orbita. Se tutto va bene con questo test e altre verifiche, il primo volo di prova orbitale potrebbe decollare già il mese prossimo, ha dichiarato recentemente il fondatore e CEO di SpaceX Elon Musk.
La navicella Starship e il razzo Super Heavy di SpaceX – denominati collettivamente Starship – rappresentano un sistema di trasporto completamente riutilizzabile, progettato per trasportare sia l’equipaggio che il carico in orbita terrestre, sulla Luna, su Marte e oltre. Starship sarà il veicolo di lancio più potente al mondo mai sviluppato, con la capacità di trasportare fino a 150 tonnellate metriche in orbita terrestre riutilizzabili e fino a 250 tonnellate metriche spendibili.