Stasera alle 23:56 ore italiane è decollato con successo il quinto razzo Falcon Heavy (e il primo del 2023) di SpaceX, il secondo razzo operativo più potente del mondo, con a bordo la missione USSF-67 (United States Space Force 67), una missione top secret, verso un’orbita geosincrona della Terra dal Launch Complex 39A (LC-39A) del Kennedy Space Center, in Florida. Dopo la separazione del central core, i due booster laterali del Falcon Heavy sono atterrati nelle Landing Zones 1 e 2 (LZ-1 e LZ-2) della Space Force Station di Cape Canaveral in Florida.
Si conosce poco sulla missione, a parte il fatto che contiene due carichi utili: uno primario, il satellite Continuous Broadcast Augmenting SATCOM 2 (CBAS-2), e uno secondario, la piattaforma Long Duration Propulsive ESPA – 3A (LDPE-3A). Inoltre, sappiamo che permetterà di migliorare le capacità di comunicazione satellitare militari già esistenti e di trasmettere continuamente dati militari attraverso collegamenti satellitari nello spazio.
CBAS-2 è il secondo satellite della serie CBAS per la US Space Force. Il primo è stato lanciato su un razzo Atlas V di United Launch Alliance (ULA) il 14 aprile 2018, nell’ambito della missione AFSPC-11.
La live è stata interrotta non appena i due booster sono atterrati nelle landing zone. Sono stati il 163-esimo e il 164-esimo atterraggio con successo di un booster di SpaceX. La traiettoria del secondo stadio non verrà mostrata.
Come si può leggere sul sito di SpaceX, il Falcon Heavy è il razzo operativo più potente al mondo di un fattore due. Con la capacità di portare in orbita quasi 64 tonnellate metriche (141.000 libbre), il Falcon Heavy può sollevare più del doppio del carico utile del veicolo operativo più vicino, il Delta IV Heavy. Falcon Heavy è composto da tre booster Falcon 9 a nove motori, i cui 27 motori Merlin insieme generano oltre 5 milioni di libbre di spinta al decollo, pari a circa diciotto aerei 747.
Come già detto, sono 3 i booster che costituiscono il primo stadio di Falcon Heavy. Poco dopo il decollo, i motori del core centrale vengono ridotti al minimo. Dopo che i core laterali si sono separati, i motori del nucleo centrale accelerano fino alla piena spinta. Il secondo stadio possiede un motore Merlin Vacuum e trasporta il carico utile del razzo in orbita dopo che i motori principali si sono spenti e i booster del primo stadio si sono separati. Realizzata in un materiale composito di carbonio, la carenatura (fairing) protegge i satelliti o comunque il carico utile in viaggio verso l’orbita. SpaceX sta recuperando i fairing per il riutilizzo in missioni future, portando all’estremo il concetto di riutilizzo.
Potete recuperare la diretta qua sotto: