Con la potente visione ad infrarossi, James Webb Telescope è riuscito a studiare l’atmosfera di Titano, il più grande satellite attorno al pianeta Saturno. Nelle ultime settimane le potenti prestazioni del telescopio sono state capaci di analizzare la composizione gassosa delle nuvole, sviluppare modelli meteorologici nonché le caratteristiche dell’albedo sulla superficie.
Confrontando numerose immagini catturate dalla Near-Infrared Camera (NIRCam) di Webb, gli scienziati hanno confermato che un punto luminoso visibile nell’emisfero settentrionale di Titano era in realtà una grande nuvola. Poco tempo dopo è stata notata una seconda nuvola!
Il telescopio James Webb ha utilizzato F212N, un filtro da 2,12 micron sensibile alla bassa atmosfera di Titano per ottenere l’immagine di sinistra. I punti luminosi sono nuvole prominenti nell’emisfero settentrionale. A destra, l’immagine composita a colori utilizzando una combinazione di filtri NIRCam. Le diverse caratteristiche visibili della superficie si distinguono le une dalle altre. Kraken Mare potrebbe essere un mare di metano mentre Belet sarebbe composta da dune di sabbia di colore scuro.
L’obiettivo era sondare Titano dalla sua stratosfera alla superficie per cercare di catturare le nuvole. La successiva scoperta grazie a Webb è stata quella di constatare che le nuvole non durano a lungo sul satellite! Nell’arco di ben 30 ore, tra il 4 e il 6 novembre 2022 le nuvole hanno cambiato forma. L’emisfero di coda di Titano ruota da sinistra (l’alba) a destra (la sera) visto dalla Terra e dal Sole. La nuvola A sembra ruotare mentre la nuvola B sembra dissiparsi o muoversi dietro l’arto di Titano.
Rilevare le nuvole su Titano è entusiasmante perché conferma le previsioni di lunga data dei modelli computerizzati sul clima di Titano. Le nuvole si sarebbero formate sul satellite nell’emisfero nord-settentrionale durante la sua tarda estate, riscaldato dal Sole.
La visione ad infrarossi di Webb per studiare l’atmosfera di Titano rappresenta lo strumento rivoluzionario. Il telescopio ha permesso di studiare gli affascinanti modelli meteorologici e la composizione gassosa della luna di Saturno. L’atmosfera di Titano è incredibilmente interessante. Oltre che per le sue nubi e tempeste di metano, l’ambiente superficiale di Titano potrebbe dirci sul passato e sul futuro del satellite stesso.
Ulteriori dati su Titano da NIRCam, NIRSpece dal Mid-Infrared Instrument (MIRI) di Webb potranno essere disponibili a maggio o giugno 2023. I dati MIRI riveleranno una parte ancora maggiore dello spettro di Titano, comprese alcune lunghezze d’onda mai viste prima. Questo ci darà informazioni sui gas complessi nell’atmosfera di Titano, oltre a indizi cruciali per rispondere perché Titano è l’unica luna del Sistema Solare con un’atmosfera densa.