Artemis 1: distanza record dalla Terra, superata Apollo 13
La missione Artemis 1 non si ferma, e al momento sta andando tutto come previsto: dopo la corretta inserzione in orbita lunare avvenuta il 25 novembre, infatti, la capsula Orion (parte integrande della missione Artemis 1 oltre al razzo Space Launch System (SLS) di NASA), ha adesso infranto il record come veicolo spaziale adibito al trasporto umano più lontano dalla Terra.
La missione di Artemis 1: un razzo enorme e una navicella spaziale in orbita attorno la Luna
La durata complessiva di permanenza in orbita lunare per Orion sarà di 6 giorni, trascorsi i quali la capsula inizierà il suo viaggio di ritorno verso la Terra facendo prima un flyby ravvicinato della Luna. Il tipo di orbita lunare scelta dagli ingegneri NASA è alquanto particolare: parliamo infatti di un’orbita retrograda distante (DRO). Il motivo di questa scelta è abbastanza chiaro: si tratta di un insieme di orbite caratterizzate da un’alta stabilità, e cioè permette ai controllori di missione di mantenere il veicolo in orbita per tanto tempo (per studiarne quindi il funzionamento e il comportamento di tutti i sistemi della navicella) facendo solo poche correzioni e quindi consumando poco carburante. Ritornera da noi a Terra con un ammaraggio previsto l’11 dicembre al largo delle coste della California.
Come anticipato quindi, Artemis 1 è una missione senza equipaggio dalla durata di quasi 26 giorni, ed è progettata per esaminare il funzionamento di Orion e dell’enorme razzo Space Launch System della NASA. Non finisce però qui: le prossime missioni, al momento in programma, vedranno il primo volo con astronauti a bordo con Artemis 2, che invierà Orion attorno alla Luna nel 2024, e Artemis 3 che ha invece l’obiettivo di portare i primi astronauti sulla superficie lunare dopo oltre 50 anni, in un punto mai visitato prima, cioè il polo sud lunare. La missione è prevista nel 2025 o nel 2026, anche se è probabile che slitteranno di un paio di anni.