Alle 14:41 ore italiane di martedì 1 novembre 2022 è decollato nuovamente, dopo 3 anni di assenza, il razzo operativo più potente del mondo (che potrebbe essere superato a breve dallo Space Launch Systems della NASA), il gioiello di SpaceX, il Falcon Heavy. In questa mattina autunnale e molto nebbiosa al Kennedy Space Center, in Florida, è partita la missione USSF-44 dal Complesso di Lancio 39-A (LC-39A). L’USSF-44 è volo con contratto della US Space Force con un carico utile classificato e almeno un satellite. Questa missione è il 50° lancio orbitale di SpaceX quest’anno, un record per l’azienda statunitense.
L’USSF-44 non ha provato ad atterrare il booster centrale per poter massimizzare la disponibilità di carburante al fine di soddisfare i requisiti orbitali della missione. Infatti, questa sarà la prima missione del Falcon Heavy e SpaceX diretta in orbita geostazionaria (GEO). Quindi, invece di atterrare come al solito su una delle navi drone di SpaceX che galleggiano nell’Atlantico, questo booster del Falcon Heavy è precipitato in mare mentre i suoi booster laterali, il B1064 e il B1065, sono atterrati correttamente nelle zone di atterraggio LZ-1 e LZ-2 del Kennedy Space Center. Questi due atterraggi rappresentano il 150° e il 151° recupero di un booster con successo da parte di SpaceX.
Si sa molto poco dei due carichi utili dell’USF-44. Dei due, solo uno è stato identificato con il nome TETRA-1, costruito da Millennium Space Systems, una sussidiaria di Boeing. Secondo il sito web dell’azienda, “TETRA-1 è un microsatellite creato per varie missioni prototipo dentro e intorno all’orbita terrestre geosincrona.” Oltre a ciò, poco è disponibile su TETRA-1 o sul suo carico utile più grande, secondo indicato da Space.com.
Il Falcon Heavy impiega tre booster come primo stadio collegati insieme. Ricordiamo che questi sono versioni modificate del razzo Falcon 9 di SpaceX. I tre booster che hanno lanciato l’USSF-44 non hanno mai volato prima. Il 25 ottobre scorso era stato fatto un test statico dei 27 motori Merlin del primo stadio del veicolo di lancio, che è stato completato due giorni dopo. Questo successo ha permesso a SpaceX di schedulare il lancio per oggi, 1 novembre.
Come si può leggere sul sito di spaceX, il Falcon Heavy è il razzo operativo più potente al mondo di un fattore due. Con la capacità di portare in orbita quasi 64 tonnellate metriche (141.000 libbre), il Falcon Heavy può sollevare più del doppio del carico utile del veicolo operativo più vicino, il Delta IV Heavy. Falcon Heavy è composto da tre booster Falcon 9 a nove motori, i cui 27 motori Merlin insieme generano oltre 5 milioni di libbre di spinta al decollo, pari a circa diciotto aerei 747.
Come giù detto, sono 3 i booster che costituiscono il primo stadio di Falcon Heavy. Poco dopo il decollo, i motori del core centrale vengono ridotti al minimo. Dopo che i core laterali si sono separati, i motori del nucleo centrale accelerano fino alla piena spinta. Il secondo stadio possiede un motore Merlin Vacuum e trasporta il carico utile del razzo in orbita dopo che i motori principali si sono spenti e i booster del primo stadio si sono separati. Realizzata in un materiale composito di carbonio, la carenatura (fairing) protegge i satelliti o comunque il carico utile in viaggio verso l’orbita. SpaceX sta recuperando i fairing per il riutilizzo in missioni future, portando all’estremo il concetto di riutilizzo.
Potete recuperare la diretta sul canale YouTube di SpaceX: