Protagonista indiscussa del cielo di ottobre 2022 è sicuramente la Luna. Il 25 ottobre ci sarà la prima eclissi parziale di sole (dell’anno) visibile da ogni parte d’Italia attorno alle 11:30, per poi concludersi alle 13:30.
L’eclissi di Sole si verifica sempre quando la Luna si trova “in congiunzione” con il Sole. Infatti, il nostro satellite naturale passerà di fronte al disco solare, oscurandone una parte, circa il 20 per cento. Quanta, dipende da dove ci si trova. Le città e regioni maggiormente favorite saranno quelle del Nord, dalle quali si potrà vedere il sole più oscurato rispetto a quelle centro-meridionali. Le differenze rispetto alle altre regioni sono dell’ordine di una decina di minuti al massimo.
Non essendo totale, non vedremo scendere di colpo la notte in pieno giorno, ma potremo apprezzare una significativa diminuzione della luce solare. Non molto, ma abbastanza per godere in un paio d’ore di questo raro evento. Un modo anche per “vedere” la Luna nuova. Le eclissi solari si verificano durante la fase della luna nuova quando il sole e la luna sono posizionati allo stesso grado all’interno dello stesso segno zodiacale. In questa configurazione, la luna passa tra il sole e la terra, oscurando temporaneamente il sole.
È definita fase di “Luna nuova”, quel momento in cui il nostro satellite non è visibile in cielo. Ma non è l’unica condizione (c’è infatti una Luna nuova ogni 29 giorni circa). È solo quando la Luna viene a trovarsi sulla stessa linea di osservazione tra chi sta sulla Terra e il Sole, che si può ammirare un’eclissi parziale, totale o anulare di Sole.
Un’eclissi solare si verifica ogni volta che l’ombra della Luna attraversa la superficie terrestre. La periodicità e la ricorrenza delle eclissi solari è regolata dal ciclo di Saros , un periodo di circa 6.585,3 giorni (18 anni 11 giorni 8 ore). Tutte le eclissi che appartengono alla famiglia Saros sono molto simili tra loro, dal momento che la Luna si trova pressappoco nella stessa posizione rispetto al proprio nodo (il punto, cioè, dove l’orbita del nostro satellite interseca quella terrestre) e alla stessa distanza dalla Terra.
Per osservare un’eclissi solare sono necessarie precauzioni specifiche. Non sono sufficienti, infatti, i normali occhiali da sole, ma occhialini con un filtro Astrosolar idonei per l’osservazione diretta del Sole. Guardare direttamente il sole può arrecare danni alla retina. Anche Binocoli e telescopi possono essere utilizzati con filtri appositi, disponibili online e nei negozi di materiale astronomico.
L’astrofisico Gianluca Masi, del Virtualtelescope project, ha pubblicato consigli utili per non perdersi nulla di questo momento raro, senza rischiare la salute. Costruendo una piccola camera stenopeica, o magari usando uno degli oculari di un binocolo per proiettare l’immagine del Sole.
Altrettanto utile per l’occasione è la trasmissione, a partire dalle 11:15 su EduINAF, dell’osservazione in diretta dell’eclissi. O se vi è possibile, ultimo consiglio è quello di cercare l’osservatorio astronomico più vicino a casa. Lì si avranno a disposizione esperti che illustreranno l’eclissi parziale di Sole e ve la mostreranno con l’attrezzatura adatta.
