Prima passeggiata spaziale per Samantha Cristoforetti: sette ore e sei minuti
Nella giornata del 21 luglio 2022, l’astronauta Samantha Cristoforetti ha effettuato la sua prima passeggiata spaziale. In quest’attività extraveicolare, l’astronauta italiana era accompagnata dal collega russo Oleg Artemyev e, insieme, hanno effettuato controlli sul braccio robotico European Robotic Arm e altre attività. Quella di ieri, non è stata solo la prima passeggiata spaziale per Samantha Cristoforetti ma la prima per una donna europea. I due astronauti hanno concluso al meglio l’attività extra veicolare dopo 7 ore e 6 minuti.
Samantha Cristoforetti e la sua prima EVA
Quando parliamo di passeggiate spaziali, cosa intendiamo esattamente? Chiaramente non di vere e proprie passeggiate, ma di attività extraveicolari note con l’acronimo EVA. Dunque, attività di vario genere (controllo, installazione, riparazione) che gli astronauti sulla ISS (International Space Station) devono effettuare all’esterno dei moduli. Questo è proprio ciò che è accaduto ieri, durante la prima passeggiata spaziale per Samantha Cristoforetti. L’astronauta italiana e il collega russo Oleg Artemyev, una volta indossate le tute spaziali Orlan-GN, sono usciti fuori dalla Stazione Spaziale. Tra i loro obiettivi, una serie di attività sul modulo russo e il rilascio di dieci nanosatelliti. L’evento è stato trasmesso in diretta streaming e, dai video, è possibile distinguere i due astronauti dal colore delle strisce sulle tute: rosse per Oleg e blu per la nostra Samantha.
Le lavorazioni sull’European Robotic Arm
Tra le tante attività che i due astronauti hanno effettuato durante la prima passeggiata spaziale per Samantha Cristoforetti, quelle sul braccio robotico sono le più importanti. L’EVA di ieri è la terza passeggiata spaziale effettuata con l’intento di sistemare l’European Robotic Arm per le sue prima operazioni sul modulo Nauka. Più precisamente, i due astronauti hanno lavorato sull’isolamento del braccio e hanno installato un adattatore temporaneo. Inoltre, la Cristoforetti ha sostituito una finestra protettiva su un’unità di illuminazione della telecamera del braccio in modo da consentire operazioni di presa e spostamento tramite l’uso di un laser. Infatti, l’European Robotic Arm è più innovativo rispetto ai suoi due predecessori: il braccio robotico canadese e giapponese. Questo potrà svolgere una serie di attività in modo automatico o semiautomatico, mentre sarà guidato dall’interno che dall’esterno della Stazione. Inoltre, oltre alla possibilità di controllarlo direttamente, sarà possibile programmarne le attività.
Interruzione anticipata per la prima passeggiata spaziale di Samantha Cristoforetti
Durante quest’attività extraveicolare, i due astronauti non si sono limitati ai lavori sull’European Robotic Arm (ERA), ma hanno anche rilasciato manualmente in orbita dieci nanosatelliti russi per lo studio delle radiofrequenze. Tra gli altri obiettivi, c’era quello di installare un braccio telescopico dal modulo Zarya verso la camera di equilibrio di Poisk. Questo servirà a facilitare il movimento dei membri dell’equipaggio e degli hardware nelle future passeggiate spaziali. La passeggiata, però, è stata interrotta prima per motivi di sicurezza. Infatti, il centro di controllo di Mosca ha deciso di terminare l’attività con un’ora di anticipo, vero le 23:00 ora italiana. I motivi di questa decisione sono legati all’autonomia delle batterie dei sistemi delle tute e, dunque, hanno preferito garantire un rientro in piena sicurezza per gli astronauti. La Cristoforetti e Artemyev sono rientrati nella Stazione Spaziale Internazionale poco prima della mezzanotte (ora italiana) e, così, si è conclusa la prima passeggiata spaziale per Samantha Cristoforetti, con una durata di 7 ore e 6 minuti.