A fine giugno, il Lunar Reconnaissance Orbiter (LRO) della NASA ha fotografato la faccia nascosta della Luna, mostrando la formazione di due nuovi crateri. Si tratta, in realtà, di un doppio cratere che misura in totale poco più di 30 metri, e lo si può osservare nelle meravigliose immagini pubblicate sul sito dell’agenzia spaziale NASA lo scorso 24 giugno.
All’inizio di quest’anno, esattamente il 4 marzo 2022, diversi astronomi e testate giornalistiche nazionali e internazionali hanno dato la notizia che lo stadio di un razzo si sarebbe schiantato sulla superficie lunare. Con i calcoli effettuati mesi fa, è stato suggerito che l’impatto sarebbe avvenuto all’interno del cratere Hertzsprung, grande ben 570 chilometri e situato sul lato a noi nascosto della Luna.
Il sito dello schianto del razzo sulla Luna del 4 marzo 2022 è mostrato nella foto seguente, scattata dal Lunar Reconnaissance Orbiter della NASA il 21 maggio 2022. Le immagini di LRO mostrano quindi che l’impatto ha portato alla formazione di due nuovi crateri, uno orientale largo circa 18 metri sovrapposto a uno occidentale largo circa 16 metri.
Si tratta quindi di un cratere unico nel suo genere. Come spiegato nel comunicato stampa dell’agenzia spaziale statunitense, è la prima volta che l’impatto di un corpo celeste genera un doppio cratere sulla superficie Lunare. Mark Robinson dell’Arizona State University, il principale investigatore della Lunar Reconnaissance Orbiter Camera (LROC), scrive:
“Il doppio cratere è stato inaspettato e potrebbe indicare che il corpo del razzo aveva grandi masse a ciascuna estremità (…) In genere un razzo esaurito ha una massa concentrata all’estremità del motore; il resto dello stadio del razzo consiste principalmente in un serbatoio di carburante vuoto (…) Poiché l’origine del corpo del razzo rimane incerta, la doppia natura del cratere può aiutare a indicarne l’identità”.
Come ha fatto notare Robinson, il razzo che si schianta sulla luna rimane misterioso. Le prime speculazioni sostenevano che fosse probabilmente il secondo stadio del razzo Falcon 9 di SpaceX, che lanciò la missione Deep Space Climate Observatory (DSCOVR) per la NASA e la National Oceanic and Atmospheric Administration degli Stati Uniti nel febbraio 2015. Ma ulteriori osservazioni e calcoli hanno portato ad un cambiamento di pensiero, portando molti scienziati a concludere che il corpo del razzo facesse probabilmente parte del booster Long March 3 che ha lanciato la missione cinese Chang’e 5T1 intorno alla luna nell’ottobre 2014.
La Cina ha dichiarato di non essere responsabile del razzo che ha colpito la Luna, affermando che il veicolo di lancio incriminato si sarebbe disintegrato durante il rientro. Al momento, queste rimangono le ipotesi più accreditate, e non ci sono, quindi, certezze a riguardo.
Come metro di paragone sulla grandezza di questi crateri, basti pensare che i crateri lunari formati dagli impatti del terzo stadio del razzo Saturn V della NASA vanno dai 35 ai 40 metri di ampiezza. Nessuno degli impatti di Saturn V ha creato doppi crateri come quello generato dall’incidente del 4 marzo, ha scritto Robinson nell’aggiornamento citato poco sopra. E i crateri di Saturno V sono tutti larghi più di 35 m, mentre il nuovo doppio cratere è largo 30 m nel suo punto più largo.
Non è quindi la prima volta che parti di razzi si schiantano sulla Luna. Già in passato, la NASA ha fatto schiantare più volte il terzo stadio dei razzi Saturn V sulla luna durante il programma Apollo. Ma quelli erano impatti intenzionali. L’evento del 4 marzo è, in sostanza, la prima volta (conosciuta quantomeno) che un corpo di razzo si schianta accidentalmente sulla superficie lunare. Senza considerare, quindi, altri pezzi di missioni spaziali. come i lander, che sono andati a frantumarsi contro la Luna involontariamente, mentre tentavano, senza successo, di atterrare.