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Aerei e videogiochi: i migliori titoli per aviatori videoludici

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L’aviazione ha sempre avuto un fascino tutto particolare, in grado di ispirare la nascita delle più svariate opere. Anche pensando semplicemente al cinema, i nomi che vengono in mente sono molteplici: Top Gun, cult movie del 1986 dove Tom Cruise interpreta un pilota di F14; Kaze Tachinu, film dello Studio Ghibli del 2013 con protagonista Jirō Horikoshi, progettista dello Zero giapponese; Planes, tentativo del 2013 di Disney di replicare il successo di Cars scommettendo stavolta su aeroplani senzienti. Le opere di maggior fascino, nel caso dell’aviazione, sono però molto spesso videogiochi: la loro componente fondamentale, ossia l’immersione del giocatore, permette infatti di sentirsi effettivamente ai comandi di un aereo, coronando quello che per molti è un vero e proprio sogno. Fra i molteplici titoli di questo genere, alcuni meritano sicuramente una menzione particolare.

Uno dei nomi di riferimento per questo genere di videogiochi è senza dubbio la serie Ace Combat, sviluppata dalla giapponese Namco a partire dal 1995: la serie conta oggi 19 titoli, l’ultimo dei quali uscito nel 2019, ed è approdata su innumerevoli console, cabinati e pc. Si tratta di una serie fortemente costruita intorno all’esperienza single player e ambientata in una Terra fittizia, le cui nazioni in conflitto possono contare su un roster di aerei composto da alcuni originali del gioco e moltissimi aerei reali: fra questi non mancano i più iconici come gli statunitensi F14 e F18 o i vari modelli sovietici di MiG e Sukhoi, oltre che molti velivoli non giocabili compresi droni, modelli che anche nella realtà rappresentano la piattaforma perfetta per gli sviluppi tecnologici. Proprio il numero di aeromobili giocabili è uno dei migliori pregi della serie, che permette di affrontare le missioni della trama facendo scegliere al giocatore su quale aereo volare.

Cambiando genere, un aspetto tendenzialmente molto apprezzato dei videogiochi di aviazione è la componente di realismo inserita in un titolo: si tratta di un binomio particolarmente felice, dato che anche nella realtà il controllo di un velivolo richiede piena padronanza di comandi perfettamente riproducibili all’interno di un videogioco. Si tratta dell’approccio per il quale è famosa la serie Microsoft Flight Simulator, nata nel lontano 1982 e arrivata a undici titoli nel 2020, con l’ultimo capitolo a rappresentare il massimo livello raggiunto da un simulatore di volo. È un titolo nel quale ricopre un ruolo di primo piano il realismo, e di conseguenza richiede un approccio particolarmente improntato alla concentrazione: è lo stesso caso di altre attività come il poker, dove la concentrazione è fondamentale per ottenere buoni risultati, o come gli scacchi, dove la strategia a lungo termine non può prescindere dall’osservazione e dalla concentrazione. Il realismo della serie è sempre stato ad alti livelli, giungendo ad essere utilizzata anche nel percorso di addestramento di piloti reali, e l’ultimo capitolo aggiunge la riproduzione in scala 1:1 degli elementi geografici: sembra quasi riduttivo parlare, in questo caso, di videogioco.

Non mancano, per la gioia di molti, i più classici titoli arcade, dove l’azione nei cieli è privilegiata rispetto a comportamenti realistici degli aerei o trame da seguire: è per esempio il caso di Red Wings Aces of the Sky, uscito nel 2020 e ambientato negli anni dal 1914 al 1918. Il videogioco permette di controllare alcuni fra i più iconici velivoli del periodo, come il triplano Fokker Dr.1, offrendo una grafica cartoonesca in cel-shading e i classici rifornimenti di punti salute e munizioni: un’esperienza sicuramente divertente da provare. Per gli amanti dei free to play, invece, il titolo di riferimento è senz’altro World of Warplanes, videogame del 2013 appartenente alla serie World of distribuita dallo studio Wargaming. In questo caso il focus è totalmente sul comparto multiplayer, che mette a confrontarsi due squadre in diverse modalità e i cui componenti possono liberamente scegliere su quale aereo volare. Proprio quest’ultima è la parte più ricca del gioco: vengono offerti pochi aerei iniziali ma, accumulando punti esperienza, possono essere sbloccati tantissimi aerei che coprono l’età d’oro dell’aviazione militare, includendo i più iconici modelli americani, britannici, tedeschi, sovietici e giapponesi.

Quale che sia il loro genere preferito, se single player, arcade o simulativo, gli appassionati di aviazione possono contare su diversi titoli fra i quali scegliere, dimostrando ancora una volta come il volo sia uno dei più affascinanti argomenti in tutti i campi.