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Astronauti della ISS costretti a ripararsi da una nube di detriti

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Nella giornata di oggi si sono vissuti momenti di apprensione a bordo della ISS causa di una nube di detriti che ha costretto i sette astronauti della Stazione Spaziale Internazionale a ripararsi nelle capsule di appartenenza.

Rischiata la collisione tra ISS e nube di detriti

Stando a quanto si apprende dalle prime fonti (al momento la NASA non ha ancora effettuato comunicazioni ufficiali mentre la Roscosmos ha confermato la notizia a Space.com), il primo “incontro ravvicinato” tra la Stazione Spaziale e la nube di detriti sarebbe avvenuto nella mattinata di oggi 15 Novembre. Ulteriori passaggi si sono poi susseguiti nelle orbite successivi al ritmo di uno ogni 90 minuti.

Fortunatamente nessun passaggio è stato sufficientemente vicino da far entrare in collisione la Stazione Spaziale coi detriti. Non si hanno notizie di un’eventuale manovra svolta per evitare di colpire la nube. Attualmente sulla Stazione Spaziale Internazionale ci sono 7 astronauti: per la nasa NASA Vande Hei, Raja Chari, Thomas Marshburn e Kayla Barron, i cosmonauti russi sono Anton Shkaplerov e Pyotr Dubrov e il tedesco Matthias Maurer dell’ESA.

I due russi si sono riparati insieme all’americano Vande Hei a bordo della Soyuz MS-19 ancorata alla stazione, mentre gli altri quattro si sono serviti della Dragon arrivata qualche giorno fa.

L’equipaggio della Crew-3, arrivato in orbita pochi giorni fa con la capsula Dragon

Al momento, l’equipaggio della ISS sta svolgendo le proprie attività normalmente, l’orbita dell'”oggetto” che ha costretto i membri dell’equipaggio a spostarsi nelle navicelle come da protocollo, si è allontanata dalla ISS, la Stazione è in green zone”, questo è quanto ha affermato nella sua mail a Space.com l’ufficio stampa della Roscosmos.

Cosa ha causato la nube di detriti

Attualmente non si hanno notizie certe su cosa possa aver causato la nube di detriti che ha lambito l’orbita della ISS ma c’è un sospetto concreto. Stando a quanto riportato in conferenza stampa dal portavoce del Dipartimento di Stato degli Stati Uniti Ned Price, la Russia avrebbe svolto nella giornata di ieri un test un missile anti-satellite contro un proprio satellite.

In particolare pare sia stato colpito il Cosmos 1408, un satellite di 2 tonnellate che era stato lamciato nel 1982 ed era fuori uso da tempo. Il satellite orbitava a circa 485km dalla superficie, un’orbita non estremamente distante da quella della ISS.

Con tutta probabilità quindi, è stato proprio questo satellite a generare la nube di detriti che ha messo in pericolo gli astronauti della ISS, in attesa delle comunicazioni ufficiali della NASA e di ulteriori indagini seguiranno aggiornamenti.