Nei giorni scorsi le condizioni meteorologiche non sono state delle migliori e non sono mancati temporali e grandine. Come abbiamo visto già in un altro articolo, lo studio del meteo è particolarmente importante in ambito aeronautico. Infatti, la formazione di ghiaccio o una tempesta particolarmente violenta possono causare difficoltà per chi è alla guida di un velivolo. Purtroppo è proprio quello che è successo a un Boeing 777 decollato nel pomeriggio del 13 luglio da Malpensa. L’aereo era diretto a New York, ma dopo 90 minuti ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a causa di una tempesta di grandine. Fortunatamente non si conta nessun ferito tra i passeggeri e il personale di bordo, ma i danni causati dalla grandine al velivolo sono numerosi.
Il Boeing 777 che ha subito i danni della tempesta di grandine appartiene alla compagnia aerea Emirates. Il volo EK205 è decollato alle 16.22 dall’aeroporto di Milano Malpensa ed era diretto al JFK di New York. Purtroppo però l’aereo ha dovuto effettuare un atterraggio di emergenza a causa di una tempesta di grandine troppo violenta. Subito dopo il decollo, infatti, mentre sorvolava il lago di Orta, il velivolo è stato investito da una grandinata che lo ha danneggiato.
I chicchi di ghiaccio eccessivamente grandi e le condizioni meteo non ottimali hanno fatto sì che fosse necessario un atterraggio di emergenza. Purtroppo il primo tentativo di atterraggio è fallito, il peso complessivo del velivolo era eccessivo. L’aereo è restato in volo per ben 90 minuti in modo tale da consumare buona parte del combustibile e poi ha tentato di nuovo l’atterraggio. Il secondo tentativo è andato a buon fine né i passeggeri né il personale di bordo hanno riportato ferite. Il Boeing 777, al contrario, ha riportato numerosi danni. La tempesta di grandine lo ha letteralmente bombardato: il vetro del parabrezza e la fusoliera hanno subito seri danni.
Non è la prima volta che un aereo si trova costretto a volare in condizioni climatiche poco favorevoli. Tuttavia, il progetto dei velivoli prevede anche lo studio delle situazioni più difficili. Inoltre, le condizioni meteo vengono studiate con attenzione prima del decollo. Ma gli imprevisti esistono sempre, complice anche il fatto che i calcoli meteorologici non sono sempre semplici. Le informazioni sulle condizioni climatiche vengono fornite sia dai radar che dai piloti in volo in tempo reale. Purtroppo, a causa dell’emergenza Covid il traffico aereo è diminuito e così anche lo scambio di informazioni in tempo reale. Al momento i tecnici dell’ANSV, l’ente che si occupa delle indagini nell’ambito dell’aviazione civile, sta studiando la situazione per valutare se sia il caso o meno di aprire un’inchiesta.
La meteorologa Samantha Pilati ha spiegato in un’intervista il fenomeno della grandine e quali complicazioni può portare per gli aerei in volo.
“Incidenti di questo tipo sono rari perché di solito quando ci sono condizioni meteo avverse le partenze dei voli vengono sospese, ma i temporali di ieri erano tanto violenti quanto circoscritti e di rapida formazione, quindi evidentemente al momento del decollo c’erano tutte le condizioni adatte per autorizzarlo. Solo più tardi l’aereo si è imbattuto nelle nubi temporalesche”