Avete 82 anni e, mentre state passando una tranquilla giornata nella vostra casa in Texas, sentite suonare al campanello. Aprite la porta e vi trovate di fronte ad uno degli uomini più ricchi del mondo, Jeff Bezos. Lo fate accomodare e lui vi fa la sua proposta: far parte del primo volo spaziale con equipaggio della Blue Origin. Come reagite? Cosa rispondete? Wally Funk ha accettato. Infatti, questo è ciò che è successo all’ex aviatrice e membro della Mercury 13, che ha subito detto di sì. Così, Wally Funk volerà con Blue Origin nel primo volo con equipaggio.
Con Wally Funk che ha accettato di volare con Blue Origin, ora l’equipaggio è al completo. Questo sarà per la Blue Origin il primo volo spaziale con persone a bordo. Se l’intero volo dovesse procedere senza intoppi (e ce lo auguriamo), questo sarebbe un’importante traguardo per l’azienda spaziale di Jeff Bezos. Ma non solo. Infatti, potrebbe segnare l’inizio di una nuova era del turismo spaziale: per le prossime vacanze estive tutti in orbita! Per un volo così importante, non potevano che scegliere un equipaggio particolare. La particolarità di questo volo sarà che solo Wally Funk ha esperienza nel settore ed ha seguito un addestramento adatto. Il volo partirà il 20 luglio con New Shepard ed ecco da chi sarà composto l’equipaggio:
Un equipaggio, dunque, non di astronauti ma molto simbolico. Infatti, da una parte abbiamo i fratelli Bezos che salendo sul New Shepard danno un chiaro segnale di quanto si fidino dei progressi della Blue Origin. Dall’altra, una donna di 82 anni che dimostrerà, ancora una volta, come non ci siano differenze tra uomo e donna. Inoltre, con la partecipazione di Wally Funk capiamo quanto siano innovativi e comodi i nuovi sistemi, adatti anche ai più anziani. Una nuova frontiera che, però, è ancora per pochi, considerando il prezzo del biglietto dello sconosciuto.
Quando Jeff Bezos ha scelto Wally Funk per volare con Blue Origin nel primo volo con equipaggio, ha deciso di prendere questa donna 82enne per la sua carriera passata. Wally Funk nasce in New Messico nel 1939 e fin da subito sviluppa una profonda passione per l’aviazione. Così, a 20 anni diventa un’aviatrice professionista e la prima istruttrice donna in una base militare americana. Raggiunge altri traguardi importanti, diventando la prima donna responsabile delle inchieste sugli incidenti aerei per NTSB (National Transport Safety Board) e, poi, per FAA (Federal Aviation Administration). Nonostante le sue ampie competenze e i suoi meriti, viene rifiutata più volte da compagnie aeree solamente perché donna. Nel 1961, raggiunge un altro importante traguardo che l’avvicina al mondo dello spazio. Partecipa come volontaria per il programma “Women in Space” (Donne nello Spazio). In questo programma, 13 donne si sottoposero a lunghe e difficili prove fisiche e psicologiche per dimostrare che anche le donne potessero andare nello spazio. Questo gruppo veniva chiamato Mercury 13. Sfortunatamente, il programma fu cancellato e le donne che vi partecipavano non diventarono mai delle astronaute.
Probabilmente, all’età di 82 anni, dopo 19600 ore di volo, Wally Funk non avrebbe mai pensato di riuscire a realizzare il sogno di una vita e diventare un’astronauta.
Il 20 luglio, il lanciatore spaziale New Shepard porterà il primo equipaggio della Blue Origin a 100 km dalla superficie per un volo suborbitale di 10 minuti. 10 minuti intensissimi in cui gli occupanti del modulo sperimenteranno la microgravità. La capsula, poi, rientrerà a terra usando un paracadute. In questa esperienza, Wally Funk volerà con Blue Origin insieme agli altri membri dell’equipaggio a bordo del New Shepard. Il New Shepard è un lanciatore suborbitale riutilizzabile, progettato dalla Blue Origin. Prende il nome da Alan Shepard, astronauta del programma Mercury nonché primo astronauta americano, e ha il compito di portare umani e payloads nello spazio. La capsula pressurizzata per l’equipaggio è progettata per sei persone e dispone di grandi finestre da cui ammirare lo spazio e la Terra. A bordo del New Shepard sono tutti passeggeri e non ci sono piloti: è tutto automatizzato.