Sempre SpaceX: lancerà il lander lunare privato di Firefly
Ancora un successo per SpaceX: l’azienda di Elon Musk lancerà verso il nostro satellite il lander lunare dell’azienda privata Firefly Aerospace.
Firefly seleziona SpaceX per il propri lander
Selezionata da NASA, nell’ambito del Commercial Lunar Payload Services (CLPS), la Firefly ha scleto il Falcon 9 di Space X per il lancio del suo Blue Ghost, il lander lunare che dovrebbe partire nel 2023.
“Le ottime prestazioni del Falcon 9 di SpaceX, permettono il transito lunare consumando al minimo le risorse proulsive del nostro Blue Ghost, permettendo così al lander di trasportare più di 150 kg di carico sulla superficie della Luna”
Shea Ferrig, senior vice president del reparto navicelle spaziali di Firefly
Per il programma della NASA Commercial Lunar Payload Services, Firefly è la sesta azienda ad essere stata selezionata. Ha vinto un contratto da 93,3 milioni di dollari. Il suo lander, in cima al Falcon 9, dovrà portare sulla superficie della luna ben 94 kilogrammi di apparecchiature scientifiche di vario genere.
In particolare, Blue Ghost, il cui nome è ispirato a una specie di lucciola (sì, le stesse Firefly che danno il nome all’azienda) porterà con se alcuni strumenti tra cui uno per lo studio del campo magnetico terrestre attraverso i raggi X, uno per lo studio del sottosuolo lunare, alla ricerca di qualche traccia di attività geotermica residua. Inoltre sperimenterà la resistenza di alcune apparecchiature elettroniche alle radiazioni solari, in vista dei futuri insediamenti umani sulla Luna e nella sua orbita.
La Firefly, è anche al lavoro su un proprio strumento di lancio, chiamato Alpha, che dovrebbe essere sperimentato nei prossimi mesi. In ogni caso, però, non è un razzo adatto a lanci così lunghi e con carichi elevati come quello che riguarderà Blue Ghost.
SpaceX sulla Luna, gli altri successi
Con questo ennesimo appalto, salgono a 5 le aziende del Commercial Lunar Payload Services che si serviranno di SpaceX per portare i propri strumenti sulla Luna. In particolare saranno coinvolti sia il Falcon 9 che il Falcon Heavy, con quest’ultimo delegato al trasporto della missione di Astrobotic, la quale si servirà del suo lander Griffin per portare sulla superficie lunare il rover Viper della NASA.
La stessa Astrobotic sarà l’unica azienda del Commercial Lunar Payload Services a lanciare una missione senza l’ausilio di SpaceX. Infatti oltre a Griffin, dovranno lanciare un altro lander: Peregrine. Per questa missione si serviranno del razzo Vulcan di United Launch Alliance (joint venture tra Lockheed Martin, Boeing e Origin) che sarà inaugurato proprio per questo lancio. La missione dovrebbe partire entro la fine di quest’anno.
Non dimentichiamo però che il ruolo di SpaceX nella riconquista della Luna non si limita al Commercial Lunar Payload Services. L’azienda di Elon Musk infatti provvederà anche al lancio delle prime parti del Lunar Gateway, la stazione spaziale che orbiterà intorno al nostro satellite. Inoltre attualmente SpaceX è assegnataria dell’appalto per il modulo d’atterraggio delle missioni Artemis. La gara è però oggetto di revisione dopo le proteste di Blue Origin e Dynetics.
Nonostante i disguidi con la concorrenza, SpaceX continua a macinare terreno e a confermare la propria leadership tra le aziende private nel settore spaziale. Falcon 9 è ormai uno dei lanciatori più affidabili ed economici in commercio, Crew Dragon si prospetta come il futuro dei lanci verso la ISS e non solo, Starship fa progressi ormai settimanali e si appresta a svolgere il primo volo orbitale nel giro di qualche settimana. Chissà quante sorprese hanno ancora in serbo SpaceX ed Elon Musk per tutti gli appassionati.