Lo spazioporto europeo in Guyana Francese ha iniziato i test combinati per prepare l’arrivo dell’Ariane 6. Vi avevamo aggiornato sugli sviluppi del lanciatore europeo di nuova generazione che ha il primo volo programmato per il 2022. Il primo fairing di Ariane 6 è arrivato allo spazioporto dove gli ingegneri potranno effettuare importanti test. Ariane 6 rappresenterà un velivolo fondamentale per la strategia spaziale europea. Infatti, sarà il mezzo che permetterà all’Europa di portare carichi utili pesanti verso diverse orbite intorno alla Terra.
Ariane 6 fa parte dell’omonima famiglia di lanciatori. E’ una versione più evoluta e aggiornata del suo predecessore. ESA e il principale partner industriale ArianeGroup hanno sviluppato questo vettore per dimezzare i costi rispetto ad Ariane 5 e raddoppiare la capacità di carico utile trasportabile. Con questo progetto e con l’avvento di Vega-C, l’ESA si ritaglia una posizione di prestigio nei voli spaziali per il prossimo decennio. Infatti, questi vettori renderanno lo spazio più accessibile all’Europa. Gli sviluppi di questi nuovi lanciatori garantisce continuità alla strategia intrapresa dall’Unione Europea in relazione ai voli spaziali.
Il fairing è un elemento presente in tutti i vettori spaziali. Si definisce come l’involucro strutturale del lanciatore che contiene il carico utile. Essendo il payload in cima al vettore, il fairing coincide con la punta del missile. Può avere svariate forme, sia più arrotondate sia più appuntite. Qui potete trovare un approfondimento relativo all’aerodinamica delle punte di razzi e aerei militari.
Il fairing non è niente di più che una carenatura ma svolge dei ruoli fondamentali per la riuscita della missione. Ha diversi scopi tra cui quello di proteggere il carico utile dall’ambiente esterno nelle prime fasi di volo. Svolge un ruolo aerodinamico fondamentale per ottimizzare la forma del lanciatore. Inoltre, è sottoposto a importanti sforzi termici dovuti all’attrito dell’aria. Ma non è tutto! Infatti, questa carenatura ha un importante ruolo strutturale dovendo sopportare gli stress che si generano nelle fasi di lancio.
Una volta che il lanciatore ha superato l’atmosfera, il fairing viene espulso esponendo il carico all’ambiente circostante. Il suo lavoro finisce proprio in questo momento. Infatti, oltre l’atmosfera la densità di aria è molto bassa e quindi non vi sono più problemi legati all’aerodinamica. Una volta espulse, le carenature o bruciano nell’atmosfera oppure si disintegrano nell’impatto con l’oceano.
Generalmente sono fatti di materiali compositi basati su alluminio con struttura a nido d’ape e fibra di carbonio. Questi materiali garantiscono alte prestazioni donando molta rigidità alla struttura con pesi molto bassi. La compagnia elvetica Ruag è leader nella produzione di fairing ed è un’importante fornitore sia per Esa che per Nasa.
Arrivato in Guyana Francese, misura 20 metri di altezza e 5.4 in diametro. Gli ingegneri hanno posto un payload di prova all’interno del fairing. In questo modo si potranno verificare gli equipaggiamenti e le procedure. Ruag ha prodotto i due semi-gusci che costituiscono il fairing grazie all’utilizzo di forni industriali di grandi dimensioni. Questi permettono di ridurre i costi e velocizzare la produzione.
A destra dell’immagine riportata si può notare un ponteggio blu che ha lo scopo di racchiudere il fairing. Questi ponteggi sono usati per posizionare verticalmente e assemblare la carenatura in modo sicuro. Il carico di prova è adagiato sull’adattatore rappresentato nella foto dal cono nero. Questa parte rappresenta l’interfaccia tra la parte inferiore del payload e il lanciatore. Prima del test combinato, l’agenzia spaziale francese ha aggiornato l’esistente edificio di assemblaggio per renderlo disponibile all’arrivo di Ariane 6.
L’attività riportata nell’immagine è una dei tanti test che gli ingegneri stanno portando a termine allo spazioporto. Diversi partner industriali tra cui Esa, ArianeGroup e Avio stanno lavorando duramente per completare diverse prove. Questi test sono fondamentali per verificare i sistemi e le procedure relative ai voli del nuovo lanciatore Ariane 6.