Precipitato aereo della Sriwijaya Air nel mar Giava in Indonesia
Velivolo Sriwijaya Air precipita in Indonesia
La tragedia ha avuto luogo nel pomeriggio del 9 gennaio 2021 in Indonesia. Dapprima la perdita di contatti con il volo Sriwijaya Air SJ 182 che doveva percorrere la rotta Jakarta – Pontianak. L’ultima comunicazione ufficiale è avvenuta infatti 40 minuti dopo il decollo dalla capitale indonesiana. Poche ore dopo è arrivata la conferma da parte del governo indonesiano. Si tratta di un disastro aereo, il velivolo è precipitato rovinosamente in mare.
I dettagli del volo
Sull’aereo viaggiavano 62 persone, tra cui 56 passeggeri, 2 piloti e 4 membri dell’equipaggio. Tra i 56 passeggeri dovrebbero essere presenti anche 3 neonati. Il Boeing 737-524 (Sriwijaya Air) è decollato dalla capitale e avrebbe dovuto attraversare il mar di Giava per poi atterrare a Pontianak, nell’isola del Borneo. Tuttavia, come testimoniato dagli ufficiali, l’ultimo contatto con l’equipaggio si è verificato alle 2:40 pomeridiane ora locale.
Il velivolo aveva 26 anni di servizio e subito dopo il decollo, dall’aeroporto internazionale Jakarta Soekarno Hatta, ha incontrato condizioni metereologiche caratterizzate da piogge intense. Stando ai dati messi a disposizione dal servizio di tracciamento voli, Flight Radar 24, il velivolo avrebbe perso circa 3 km di quota in un solo minuto. Descrizione che combacerebbe con la drammatica testimonianza di alcuni pescatori, i quali avrebbero affermato di aver visto un velivolo schiantarsi in acqua in picchiata.
L’agenzia “Indonesian National Search and Rescue Agency” ha dichiarato di aver trovato detriti nelle acque a nord-ovest di Jakarta e che dovrebbero appartenere al Boeing 737 della compagnia Sriwijaya Air. L’area in cui sono stati identificati i detriti è nota come Thousand Islands.
Ennesima tragedia aerea
Si tratta dell’ennesima tragedia che si verifica in un periodo storico preoccupante per la compagnia aeronautica statunitense Boeing. Il primo incidente del Boeing 737 Max è avvenuto nell’ottobre 2018, con il volo Lion Air Flight 610 che si è schiantato proprio nelle stesse acque, quelle del mar di Giava. In quella occasione persero la vita 189 persone. La causa dell’incidente è data dal nuovo e malfunzionante sistema antistallo progettato da Boeing e caratteristico del 737 Max.
Successivamente, nel marzo 2019 è avvenuta la seconda tragedia sempre a bordo di un 737 Max. Il volo EV-ATJ della compagnia Ethiopian Airlines è precipitato sempre a causa dell’anomalia nel sistema antistallo. L’incidente alla periferia della capitale etiope determinò la morte di tutte le 157 persone a bordo. Dopo queste due tragedie il 737 Max è stato bloccato e sono iniziate le indagini che hanno evidenziato importanti difetti di progettazione. Più recentemente, invece, il velivolo è stato certificato nuovamente per il volo.
Lo scorso 7 gennaio il dipartimento di giustizia degli Stati Uniti d’America ha dichiarato che l’agenzia Boeing è tenuta a pagare la cifra di circa 2,5 miliardi di dollari. L’accusa di frode deriva proprio dai difetti di progettazione rilevati nel velivolo Boeing 737 Max, dopo che sono state effettuate tutte le indagini necessarie da parte della Federal Aviation Administration. Insomma, una situazione delicata per la compagnia statunitense che è tenuta a chiarire queste problematiche che hanno portato alla perdita di troppe vite umane.