Astronomia

La congiunzione tra Giove e Saturno visibile anche ad occhio nudo

Quest’anno il 21 dicembre non ha rappresentato solo l’inizio dell’inverno. In questo giorno particolare, infatti, si è verificato un evento astronomico che non era visibile ad occhio nudo da ben 800 anni. Si tratta della congiunzione tra Giove e Saturno. I due pianeti hanno raggiunto meno di un decimo di grado di distanza e si sono fatti ammirare nel cielo quasi come se fossero un unico astro.

La congiunzione tra Giove e Saturno

La congiunzione tra Giove e Saturno è un evento astronomico che si verifica circa ogni venti anni. Questo fenomeno, chiamato anche “Grande congiunzione” prevede l’allineamento di Giove e Saturno, due tra i pianeti più grandi del Sistema Solare. In realtà questi due pianeti si trovano ad una distanza di circa 724 milioni di chilometri, quindi si tratta di un fenomeno solo apparente: i due pianeti appaiono vicini ma le loro distanze sono comunque elevatissime. La percezione della vicinanza è dovuta al fatto che gli astri vengono rappresentati su di un unico piano, la volta celeste. Allo stesso modo, le figure tracciate dalle stelle dello zodiaco ci appaiono bidimensionali anche se in realtà non si trovano sullo stesso piano, ma addirittura sono distanti anni luce tra loro.

Giove e Saturno visibili sulla parte sinistra della foto, sopra agli alberi del Lungotevere. Credits: Chiara Elisabetta Tronci, Luciana Guariglia, Giuseppe Conzo (Gruppo Astrofili Palidoro)

La frequenza del fenomeno

Nonostante la congiunzione tra Giove e Saturno si verifichi circa ogni venti anni, il 21 dicembre 2020 è stata la prima volta dopo 800 anni in cui è stato possibile osservare il fenomeno anche ad occhio nudo. L’ultima volta che i due grandi pianeti si sono trovati sufficientemente vicini per essere osservati è stato nel 1623. Questo allineamento, avvenuto 400 anni fa, fu osservato con i cannocchiali dell’epoca da Keplero e da Galileo. Per il prossimo evento simile si dovrà aspettare fino al 2040 o al 2060, ma la vicinanza non sarà elevata come quella di quest’anno. Un’altra congiunzione così ravvicinata tra Giove e Saturno avverrà solo nel 2417.

Osservare la congiunzione tra Giove e Saturno

Per la prima volta dopo 800 anni, il 21 dicembre 2020 è stato possibile vedere anche ad occhio nudo la congiunzione tra Giove e Saturno. Secondo le indicazioni dell’Unione Astrofili Italiani (UAI), infatti, per osservare i due pianeti era sufficiente guardare in direzione Ovest subito dopo il tramonto, indicativamente tra le 17 e le 19. Il fenomeno è osservabile anche ad occhio nudo, tuttavia l’utilizzo di strumenti come telescopi o binocoli ha permesso di osservare anche le lune di Giove e gli anelli di Saturno. Per chi si fosse perso questo spettacolo, sono disponibili numerose dirette, tra cui quella del Virtual Telescope.

La diretta della congiunzione tra Giove e Saturno. Credits: Virtual Telescope

Il 21 dicembre

Il 21 dicembre è un giorno dell’anno particolare, in cui si verificano alcuni eventi astronomici. Quest’anno oltre ai soliti fenomeni ricorrenti, come il solstizio, si è aggiunta la congiunzione tra Giove e Saturno visibile anche ad occhio nudo. La vicinanza di Giove e Saturno dà l’impressione di osservare un solo astro. Keplero fu il primo ad ipotizzare che i Re Magi furono guidati da Oriente verso Betlemme proprio grazie a questo fenomeno. Per questo motivo, l’allineamento tra Giove e Saturno è stato anche chiamato “Stella di Natale”. Inoltre, il 21 dicembre rappresenta anche il solstizio d’inverno, noto anche come il giorno più corto dell’anno. In questa giornata, infatti, l’angolo tra l’asse di rotazione della Terra e il piano orbitale terrestre è massimo.

La piazza di Cerveteri, con i pianeti sopra le mura della città medievale. Credits: Luciana Guariglia, Cristiano Negroni, Antonio Canaveras (Gruppo Astrofili Palidoro)