La storia si fa. A piccoli passi, ma la si fa. Questo concetto è noto alla SpaceX che, dopo numerosi rinvii, alle 23:30 (ora italiana) ha potuto effettuare, finalmente, il test sullo Starship SN8. Dopo l’aborto del lancio di ieri, è sembrata un’attesa davvero infinita, con lo stesso copione: Starship ha subito un rinvio alle 13, alle 15, alle 17 per poi avviare, finalmente, il test a notte fonda. L’ottavo prototipo di nave interplanetaria, nel dettaglio, doveva per la prima volta sperimentare la manovra di atterraggio verticale.
Sembrava impossibile assistere a questo momento, soprattutto dati i presupposti, ma alla fine la pazienza delle migliaia di spettatori è stata ben ricompensata; alle 23:40 quei magnifici tre motori Raptor ci hanno deliziato con la loro accensione, portando SN8 alla quota prevista, vale a dire 12,5 km. Raggiunta la quota di missione, come previsto, i motori si sono via via disattivati per procedere all’ultima parte: la discesa verticale controllata.
Le cose sembra siano andate storte proprio durante quest’ultima fase. Vedendo il video, il volo in verticale sembrava procedere alla perfezione ma al momento dell’impatto si è disintegrata in una spettacolare esplosione. Nonostante questa infausta conclusione, Elon Musk ha rapidamente condiviso il suo entusiasmo per i risultati complessivi del volo. Nel complesso, il volo ha segnato un importante passo avanti nello sviluppo della Starship della compagnia.
Trattandosi di un test di prova, ovviamente, il prototipo non aveva alcun equipaggio a bordo; inoltre, SpaceX aveva preventivamente sgomberato tutta l’area del lancio ben prima che il test vero e proprio iniziasse. Ovviamente, Musk non poteva esimersi dal fornire chiarimenti sulla causa del duro atterraggio, ma ha anche aggiunto che la società “ha ottenuto tutti i dati di cui avevamo bisogno” dal test.
Bisogna indubbiamente mettersi nei suoi panni. Come si potrebbe non mostrare entusiasmo dopo un evento del genere? Dopo aver raggiunto un nuovo traguardo per la storia spaziale? Date le molteplici pietre miliari che SpaceX stava cercando di raggiungere con il test, Musk aveva dato al razzo basse probabilità di successo completo al primo tentativo. “Molte cose devono andare bene, quindi forse 1/3 di possibilità che il razzo atterri tutto intero”, aveva detto Musk.
Allo stesso modo, SpaceX ha avvertito in una dichiarazione sul suo sito Web, prima del lancio, che anche un incidente o un’esplosione non era necessariamente un fallimento per questo volo.
Non possiamo far altro che congratularci anche noi con questo traguardo straordinario, il primo passo verso… l’infinito e oltre! Chiudiamo con un’immagine finale, quanto rappresentativa, per ribadire un famoso concetto: “Nel mezzo delle difficoltà, nascono le opportunità”! GO SPACEX!