La Sardegna, per il fatto di essere uno dei pochi Paesi a sviluppare autonomamente e in maniera completa i test dei motori spaziali, gioca un ruolo sempre più importante nell’ambito aerospaziale italiano ed europeo. A tal proposito, si sono conclusi con successo i test di qualifica del motore Zefiro 9 VT3, effettuati presso il Poligono interforze di Salto di Quirra. Grazie a queste prove sono stati raccolti tutti i dati necessari per studiare il comportamento del motore, con un’approssimazione molto vicina alle condizioni in cui si troverà nello spazio.
Il motore Zefiro 9 VT3 è una versione evoluta e potenziata del sistema di propulsione già presente nel terzo stadio del lanciatore Vega. Questo è tornato a volare qualche settimana fa e ha messo in orbita 53 piccoli satelliti. Il nome del lanciatore deriva dalla stella presente nella costellazione della Lyra, ed è un vettore con uno stadio a propellente liquido e tre stadi a propellente solido, tra cui Zefiro 9. Questo motore è stato progettato e costruito da Avio, un’azienda aerospaziale italiana specializzata soprattutto nel settore dei lanciatori, la quale si è occupata anche dei test di qualifica.
Il nome Zefiro 9 deriva dall’espressione ZEro FIrst stage ROcket motor e il numero 9 fa riferimento al peso, espresso in tonnellate, previsto all’inizio della progettazione. La sua funzione è quella di consentire allo stadio alto, chiamato AVUM, di raggiungere i parametri orbitali richiesti prima di sganciare i payload sull’orbita assegnata. Il motore Zefiro 9 VT3 rappresenta l’evoluzione del propulsore già in uso al terzo stadio del lanciatore Vega. Le modifiche effettuate sono state tali da perfezionarlo e installarlo a bordo del Vega C, in vista del volo programmato per il 2021.
I test effettuati hanno avuto lo scopo di verificare il corretto comportamento del motore Zefiro 9 VT3 in condizioni operative assimilabili a quelle spaziali. Nel corso delle prove è avvenuta la registrazione di oltre 500 misurazioni durante i 120 secondi di accensione del motore. Il risultato finale ha confermato la conformità agli standard richiesti. In questo modo è garantita l’alta qualità di tutti i componenti e la sicurezza per i prossimi voli previsti dal programma di lancio Vega. La fine dei lavori è prevista entro quest’anno, come già scritto nel programma presentato a gennaio in Regione Sardegna. In questo modo tale l’impianto di prova potrà essere installato e avverrà l’esecuzione del primo test motore.
I Paesi al mondo che dispongono della capacità autonoma di sviluppo e qualifica dei motori spaziali non sono molti. Proprio per questo, l’Italia è uno tra i pochi e, in particolare, la Sardegna gioca un ruolo fondamentale nel campo aerospaziale. Grazie al contributo dell’Agenzia Spaziale Italiana, in Sardegna continua lo sviluppo tecnologico per la propulsione sia solida che liquida a metano. L’esito positivo dei test di prova degli ultimi giorni rappresenta un passo importante nello sviluppo tecnologico. L’amministratore delegato di Avio, Giulio Ranzo, ha commentato:
“Siamo molto soddisfatti del risultato di questo test, poiché la versione VT3 del motore Zefiro 9 contiene nuove tecnologie sviluppate da Avio in collaborazione con i suoi partner, consolidando sempre di più il know how in questo settore strategico per l’Italia”.