Le nuove scoperte sul pianeta Venere
Ieri siamo stati letteralmente “buttati giù dal letto” perché molte fonti internazionali hanno pressato la stampa in virtù di succose scoperte effettuate sul pianeta Venere.
L’orario è quasi giunto, possiamo goderci la diretta tutti insieme al seguente link:
Ore 17:04 – Confermata la presenza di fosfina nell’atmosfera di Venere.
Ore 17:05 – Verrà inviato un rover per confermare l’effettiva presenza di vita.
[Diretta conclusa]
Nuova diretta
17:16 – Di norma la fosfina può essere generata, come nel caso della Terra, solo con attività biologica.
Per il nostro articolo a riguardo consultate il link: https://aerospacecue.it/trovata-fosfina-venere-potrebbe-indicare-presenza-microorganismi/21533/
Pianeta Venere
Venere è il 2 “sassolino” dal Sole e, ad oggi, è uno dei pianeti più conosciuti, soprattutto per la facilità di individuarlo nel cielo (risulta essere 12 volte più brillante di Sirio, la stella più luminosa del nostro cielo), sia di mattina che di sera. Ex-gemello della Terra la cui storia ha preso una direzione molto diversa, tanto da risultare oggi come una sorta di inferno semi-fuso.
L’orbita di Venere è tale che il pianeta è visibile in cielo nelle vicinanze del Sole, in certi periodi all’alba e in altri al crepuscolo; date queste sue condizioni particolari di luminosità, gli antichi erano convinti che si trattasse di due astri differenti, allora denominati: Lucifero quello del mattino, Vespero quello della sera. A causa della sua lucentezza, questo pianeta è stato dedicato alla dea della bellezza e dell’amore.
Venere deve la sua luminosità non solo alla sua vicinanza al Sole, ma anche al fatto che è il pianeta più vicino alla Terra, quindi il più visibile; inoltre, il pianeta riflette il 70% della luce che riceve dal Sole: la sua albedo (potere riflettente di una superficie) è la più alta di tutto il Sistema Solare. Questo deriva dal fatto che è avvolto da una fitta coltre di nubi, le quali ostacolano la penetrazione della luce del Sole all’interno e la riflettono invece verso l’esterno.
La particolarità di Venere
La particolarità per antonomasia che rende particolare questo pianeta è il suo moto di rotazione: esso, infatti, ruota in senso retrogrado e molto lento rispetto a quanto verificato per gli altri pianeti del Sistema Solare. Il pianeta è circondato da una spessa coltre di nubi che ne oscurano completamente la superficie, quindi si rende impossibile determinare il periodo della sua rotazione sulla base della semplice osservazione visuale; tuttavia, le moderne tecniche radar hanno permesso tuttavia di studiarne il moto, in quanto le onde radio riescono a penetrare oltre le nubi, fino al suolo venusiano.
Venere e le sue nubi hanno due moti di rotazione indipendenti tra loro ed entrambi ruotano in senso retrogrado. Venere ruota attorno al suo asse, inclinato di ben 177.36 gradi sull’eclittica, con un periodo di 243.16 giorni, mentre l’insieme delle nubi ruota invece con un periodo di 4 giorni, cioè con una velocità 60 volte maggiore rispetto al pianeta.