CityAirbus: il multicottero elettrico per trasporto cittadino
CityAirbus è il multicottero completamente elettrico sviluppato da Airbus Helicopters. Un taxi volante, dalla capienza di 4 persone, che si inserisce nella categoria eVTOL (electric vertical take-off and landing).
Il velivolo dimostratore ha già attraversato i test di decollo, stabilizzazione ed atterraggio autonomamente. Attualmente è stato trasferito presso un altro centro Airbus dove verrà esteso l’inviluppo di volo e testate diverse condizioni.
Il prototipo monoposto Vahana
Dopo due anni dall’inizio del progetto CityAirbus, un primo dimostratore di volo ha già condotto i test preliminari di certificazione. Questo prototipo è un multicottero, equipaggiato da ben 8 rotori alimentati completamente ad energia elettrica.
Il tandem ali inclinabili e rotori permette sia decollo ed atterraggio verticali, sia un volo in crociera ad elevata velocità, garantendo un’operatività massima in città.
Nel programma Vahana, iniziato nel 2016, il primo dimostratore ha potuto effettuare 138 voli test, accumulando oltre 13 ore di volo su quasi 1000 chilometri.
Vahana è servito inoltre come piattaforma di test dei nuovi algoritmi di guida autonoma, ricerca e mappatura ostacoli in real time e sistemi di pilotaggio da remoto.
Terminato alla fine del 2019, i 3 anni di programma hanno fornito dati importanti agli enti certificatori per la stesura delle normative nell’emergente campo degli eVTOL. Questo rappresenta un passaggio fondamentale in previsione dei progetti di business legati a questo settore aeronautico.
Il drone dimostratore CityAirbus
Il secondo prototipo del progetto ha effettuato il primo decollo a Maggio del 2019. La configurazione è quella più vicina alla forma finale del futuro taxi volante: il CityAirbus è infatti un drone in scala del prodotto finale.
Rispetto al Vahana, il team di progettisti ha abbandonato l’idea di ali tandem, concentrandosi su una configurazione con rotori orientabili.
Il multirotore ha un peso complessivo di 2.2 tonnellate ed una potenza di 110 kW, erogabile su quattro rotori elettrici.
Le prestazioni di questo velivolo derivano da un progetto di trasporto cittadino aereo del tutto sostenibile. Infatti, la propulsione elettrica e le moderne tecnologie aeronautiche garantiscono un impronta nulla sull’ambiente, sia in termini di inquinanti che di emissioni acustiche.
Airbus è riuscita a contenere l’inquinamento sonoro mantenendo il numero di giri dei rotori (RPM) sotto il valore critico di 1000.
L’architettura proposta è Single Failure Tolerant, il che garantisce elevata sicurezza anche in caso di guasto ad uno dei componenti critici.
Il quadricottero dimostratore, pilotato da remoto, permette di raggiungere una velocità di crociera intorno ai 120 km/h con 15 minuti di autonomia.
Airbus prevede che l’ingresso in commercio del drone non avverrà prima del 2023. Complice anche la vasta e sicura rete di connettività necessaria per lo sviluppo di un progetto del genere.
Un futuro in verticale
Airbus considera i progetti di mobilità sostenibile del futuro un’opportunità unica per l’accumulo di dati utili ai progetti VTOL. Anche l’emergenza di COVID-19, che ha impattato fortemente su tutto il settore aeronautico, non ha indotto il colosso europeo ad interrompere il progetto CityAirbus.
Il progetto di Urban Air Mobility è infatti inserito nelle previsioni di IATA per gli sviluppi aeronautici futuri. La stessa NASA sta investendo molto in tecnologie di questo tipo.
Le stime di crescita del nostro pianeta prevedono che, entro il 2030, il 60% della popolazione mondiale vivrà in città, rendendo fondamentale lo sviluppo di nuove tecnologie di trasporto cittadino, più sicure, più veloci e più sostenibili.