A cura di Caterina Triaca
Programmando il ritorno dell’uomo sulla Luna, la NASA affida a Masten Space Systems la missione con cui trasportare i carichi utili sul nostro satellite, che a sua volta ha deciso di contattare la nota SpaceX. Nel 2024 è previsto il ritorno dell’uomo sulla Luna e, a tal proposito, continua la programmazione di missioni preparative con lo scopo di portare materiale tecnologico sul nostro satellite.
L’obiettivo del programma Artemis, portato avanti principalmente dalla NASA, è quello di far tornare l’uomo sulla Luna e di installare una base lunare che serva sia per le ricerche scientifiche a lungo termine, sia come punto di partenza per una prima missione umana su Marte, in futuro.
Masten Space Systems è un’azienda aerospaziale che si occupa di produrre razzi a decollo e ad atterraggio verticale (VTVL); recentemente la NASA gli ha assegnato 75.9 milioni di dollari per una missione di atterraggio lunare, il cui obiettivo è quello di portare carichi utili sulla Luna. Prevista per il 2022, questa missione rappresenterà il primo volo spaziale di Masten.
Per la sua prima missione, la Masten ha deciso di affidarsi a SpaceX, con il quale ha firmato un contratto. Sean Mahoney, amministratore delegato di Masten, afferma che il contratto non riguarda un veicolo di lancio in particolare, ma piuttosto il servizio con cui verrà portato sulla Luna, secondo il programma richiesto. La NASA è il principale cliente di riferimento, ma non l’unico dal momento che l’interesse collettivo è notevole; nello stesso lancio, anche SpaceX avrà la possibilità di posizionare carichi utili: questi verranno trasportati per il programma CLPS (Commercial Lunar Payload Services), nell’ambito del programma Artemis.
Il CLPS è un programma della NASA che si occupa di fornire contratti ai servizi di trasporto per inviare materiali, lander o rover sulla Luna.
I carichi utili per gli studi scientifici e tecnologici sono in totale nove e verranno trasportati dal lander XL-1 nella regione del Polo Sud lunare. Nonostante sia ancora in fase di progettazione, il lander ha già superato le revisioni preliminari del progetto ed è iniziato l’acquisto di articoli a lungo termine necessari per la costruzione del veicolo spaziale. Si prevede che tocchi il suolo lunare nel 2022.
Non è la prima volta che SpaceX si occupa di inviare carichi sulla Luna e Masten non è l’unica organizzazione che si rivolge a quest’ultima per il lancio di lander lunari. La società giapponese Ispace, nel 2018, ha scelto SpaceX per due missioni: inizialmente, si trattava del lancio di un orbiter nel 2020 e di un lander nel 2021 tramite l’utilizzo del Falcon 9, in seguito la società ha comunicato che entrambe le missioni prevederanno il lancio di un lander, nel 2022 e nel 2023.
Lo scorso anno Intuitive Machines ha vinto uno dei premi CLPS della NASA e lancerà il lander lunare IM-1 su un Falcon 9 nel 2021. Il lander lunare costruito da Israel Aerospace Industries, chiamato Beresheet, è già stato lanciato nel 2019 come carico utile secondario sul Falcon 9. In seguito ha tentato di spostarsi sull’orbita lunare da quella di trasferimento geostazionario, ma ha fallito durante l’atterraggio.
Sempre il Falcon 9 porterà sulla Luna il lander Nova-C nel 2021. L’obiettivo di SpaceX è quello di arrivare sulla Luna con la navicella spaziale Starship entro il 2022.