Dopo un primo rinvio causato dal maltempo, è pronto al lancio il razzo Vega di ESA. Il lanciatore partirà nella notte tra Sabato 20 e Domenica 21 Giugno alle 3.36 ore italiane. La missione in partenza presenterà una grossa novità, il Vega pronto al lancio monterà il nuovo Small Spacecraft Mission Service (SSMS).
Questo sistema è la nuova frontiera europea per il trasporto di satelliti di piccole dimensioni. In particolare si tratta di un apparato di stoccaggio e rilascio dei tutte quelle categorie di piccoli e medi satelliti che negli ultimi anni costellano le orbite del nostro pianeta.
L’SSMS è diviso in due sezioni: quella inferiore ha una pianta esagonale che le permette di stipare 6 o 12 satelliti di dimensioni medio-piccole o cubesat, nella parte superiore possono invece trovare alloggiamento satelliti medio-piccoli o microsatelliti. In alternativa la parte inferiore può essere usata come unico alloggiamento per satelliti di dimensioni maggiori.
Un grosso vantaggio del sistema SSMS è la modularità che permette di modificare le configurazioni in base alle esigenze di carico.
Il sistema sarà compatibile anche col futuro Vega-C e permetterà ad ESA di offrire ai propri clienti lanci più economici e versatili. Inoltre l’SSMS è “ecologico” dal momento che prevede carburante a sufficienza da poter effettuare una manovra di rientro in atmosfera durante la quale brucerà evitando di diventare uno space-debris.
La manifattura di questo componente è un orgoglio italiano, infatti è stato realizzato dall’azienda Bercella in collaborazione con la Ceca SAB Aerospace.
La missione di Domenica porterà in orbita 53 tra Cubesat e minisatelliti di 21 clienti provenienti da 8 diversi paesi dell’Unione Europea. Il lancio del Vega col nuovo SSMS partirà dallo spazioporto europeo della Guyana Francese. La missione durerà 124 minuti e posizionerà tutti e 53 satelliti in una particolare orbita eliosincrona. Il sistema SSMS al momento permette solo questo tipo di soluzione ma nei suoi prossimi aggiornamenti verrà implementata la possibilità di rilasciare i satelliti su diverse orbite.
Fonte: ESA