Dall’ ormai lontano 8 luglio del 2011, data dell’ ultimo lancio dello Space Shuttle, nessuna navicella americana è partita dal suolo USA con a bordo astronauti diretti nello spazio. Da allora, NASA e SpaceX hanno lavorato alacremente per costruire l’erede del leggendario Shuttle e da questa unione di intenti è nata la Crew Dragon.
La missione si chiama Demo-2 e vedrà impegnati gli astronauti della Nasa Douglas Hurley e Robert Behnken (che sarà il comandante). Il lancio è previsto per il 27 Maggio dal Launch Pad 39 del Kennedy Space Centre alle 4:32 p.m. ora locale. Dopo aver raggiunto l’ orbita, per i due astronauti è prevista una permanenza sulla ISS di durata ancora da stabilire.
Lo scopo principale della missione è quello di testare la validità e l’ affidabilità di tutti i sistemi, da quelli della rampa di lancio alla navicella stessa passando per il lanciatore Falcon 9 che si occuperà di portare in orbita la Crew Dragon.
L’ intero tragitto di avvicinamento alla ISS durerà circa 24 ore al termine delle quali avverrà la manovra di docking (ancoraggio). La navicella è attrezzata per svolgere queste operazioni in maniera autonoma ma resta la necessità da parte dell’ equipaggio di monitorare le operazioni, specialmente in virtù del ruolo di test svolto dalla missione.
Anche il distacco dalla Stazione Spaziale è previsto che avverrà in maniera autonoma ma le tempistiche del rientro sono ancora incerte e dipenderanno dall’ evolversi della situazione dell’ industria dei voli commerciali anche rispetto al coronavirus.
In ogni caso la fase di rientro dovrà avvenire con a bordo Hurley e Behnken ai quali toccherà valutare tutti i parametri del rientro. Solo dopo che sarà ammarata nell’ Atlantico, la NASA potrà certificare la validità della Crew Dragon di SpaceX come navicella per il trasporto di equipaggio umano verso la Stazione Spaziale Internazionale, ponendo così un ulteriore tassello nella corsa alla Luna e a Marte prevista in questo decennio.
In questo tweet di Elon Musk una video-simulazione del lancio di quella che lui stesso aveva definito “la capsula del 21esimo secolo“, in pieno stile SpaceX: