Aviazione

Possibili scenari aviazione generale dopo il COVID19

L’impatto dell’epidemia mondiale di COVID19 sul settore dell’industria aeronautica si fa sempre più duro. Il danno economico si prospetta più devastante di quello causato dall’attacco dell’11 Settembre e della crisi finanziaria del 2008 messi insieme. In questo contesto, gli scenari di ripresa dell’aviazione generale sono molteplici e per niente rassicuranti.

La situazione attuale

Attualmente la International Air Transport Association (IATA) stima le perdite economiche, nel solo secondo quadrimestre del 2020, intorno a $61 miliardi. Globalmente, la richiesta di voli è scesa del 70%, rispetto all’anno precedente, in Europa addirittura al 90%. Questa profonda crisi del settore aeronautico, contestualizzata alla fitta rete di partnership internazionali, mette a serio rischio quasi 65.5 milioni di posti di lavoro.

Il lock-down globale, che durerà sino a quando le autorità sanitarie ed i governi riterranno opportuno, ha completamente paralizzato il settore del trasporto aereo e le industrie produttive. Fino a quando la situazione rimarrà allo stato attuale sono in pericolo i posti di lavoro per 25 milioni di persone, stima IATA. Si tratta, per fare un paragone, dell’intera forza lavorativa Italiana. In questo scenario si stima una perdita di introiti per l’intero 2020 di circa $252 miliardi (-44% rispetto al 2019).

Senza l’aiuto finanziario dei governi quasi 800 compagnie aeree sono a rischio bancarotta entro l’inizio dell’estate. Gli aiuti devono essere erogati sia sotto forma di supporti finanziari diretti, sia attraverso prestiti a basso tasso d’interesse e sia attraverso un allentamento del pugno fiscale sull’intero settore aeronautico.

Oggi EUROCONTROL, organizzazione europea che comprende 41 stati e si occupa della gestione del traffico aereo nel continente, ha dichiarato la finalizzazione di un accordo per lo stanziamento di € 1.1 miliardi atto a mantenere la liquidità delle compagnie aeree.

Le previsioni iniziano ad essere confermate da Lufthansa Group che ha appena dichiarato la chiusura della sussidiaria GermanWings a causa della profonda crisi economica. Ad oggi, le uniche compagnie che hanno risentito di danni molto contenuti sono quelle trasporto merci, o comunque quelle che dispongono anche di flotte di velivoli cargo.

Inoltre molte compagnie aeree stanno incontrando numerosi problemi per “parcheggiare” le proprie flotte negli Hub aeroportuali. L’impossibilità di gestire un così elevato traffico a terra ha forzato la chiusura di alcune piste per utilizzarle come parcheggio per gli aeromobili.

Situazione globale aviazione generale
Credits: BusinessInsider

I 5 possibili scenari per l’aviazione generale

Prima di questa crisi mondiale non vi era mai stata una chiusura dell’intero settore del trasporto aereo. Una volta conclusa la fase 1 dell’epidemia toccherà quindi effettuare la prima completa riapertura del reparto aeronautico.

La riapertura non includerà solo le compagnie ma anche tutto ciò che è ad esse collegato: le licenze per il personale (che hanno precise date di scadenza), i certificati di aero-navigabilità per i velivoli e gli straordinari processi manutentivi che dovranno essere condotti sugli aeromobili stessi.
Le stesse normative non contemplano degli stop così prolungati per intere flotte.

Oltre questo aspetto, la riapertura dei confini e l’inizio del ritorno alla normalità dovrà prevedere una fase di convivenza con il virus. L’intero filone produttivo delle industrie aeronautiche e le compagnie aeree dovranno adattarsi a questa nuova realtà.

Ma una delle domande principali di questa crisi è sicuramente la sua durata che, ad oggi, non risulta facilmente prevedibile. Anche il desiderio di viaggiare cambierà totalmente nella possibilità di contrarre il virus.

La multinazionale di consulenza strategica Boston Consulting Group, tra le 3 più importanti a livello mondiale, prevede 5 possibili scenari per la ripresa del settore aeronautico. Lo scenario che, allo stato attuale, sembra più realistico è quello di una ripresa graduale, con effetti tangibili solo nel 2021. I livelli di traffico saranno comunque mai comparabili a quelli precedenti all’epidemia.

5 Possibili scenari dell’aviazione generale
Credits: Boston Consulting Group

La ripresa richiederà linee guida internazionali ed uno sforzo globale e coordinato da parte di tutti i paesi coinvolti. Piani di sviluppo locali avranno effetti assolutamente non sufficienti ad affrontare la crisi attuale.