Aviazione

L’aereo tedesco per trasporto di pazienti con coronavirus

Mentre sul piano economico prosegue il braccio di ferro con la Germania, non si ferma la cooperazione tra i due paesi per il supporto medico e logistico. Nella giornata di ieri un aereo tedesco della Luftwaffe (aeronautica militare della Germania) si è occupato del trasporto di 6 pazienti affetti da coronavirus in regime di terapia intensiva da Bergamo a Colonia.

Il velivolo

Si tratta di un Airbus A-310 appositamente modificato, di lunghezza 46,66 m e apertura alare di 43,89 m, per poter permettere il trasporto di pazienti ospedalizzati in zone in cui sono necessarie operazioni di evacuazione di ospedali (si pensi alle zone di conflitto).

L’aereo tedesco per il trasporto di pazienti con coronavirus: un ospedale volante

Ciò che più stupisce di questo velivolo è l’allestimento degli interni; si tratta di un vero e proprio ospedale volante attrezzato per qualunque evenienza e per qualunque tipo di paziente, oltre a lasciare spazio ai posti per lo staff medico e infermieristico che si occuperà delle necessità dei malati.

L’aereo tedesco è attrezzato per il trasporto di 6 pazienti di terapia intensiva in modo da far fronte a qualunque tipo di emergenza medica, che sia dettata da conflitti o da epidemie, come quella di coronavirus.
Come se non bastasse sono presenti altri 38 letti di degenza per i pazienti meno gravi e di ulteriori 25 sedili per lo staff.

L’apparecchiatura medica è del tutto simile a quella di un ospedale. Ogni posto di terapia intensiva è dotato di un respiratore, un monitor per il controllo dei parametri vitali, una pompa a tre siringhe e una pompa di aspirazione.

In più, a bordo sono presenti altri 16 monitor per il controllo dei pazienti, due defibrillatori, un analizzatore di gas ematico, due broncoscopi flessibili, un sistema ecografico portatile, oltre a un sistema di controllo centralizzato; ovviamente il velivolo è anche dotato di tutta l’attrezzatura medica di primo soccorso e di un frigorifero per il trasporto di prodotti medicali refrigerati.

Uno dei monitor dell’ A-310 MedEvac

Fonte: Luftwaffe