Home » I sei eventi spaziali più importanti del decennio

I sei eventi spaziali più importanti del decennio

Il decennio che si appresta a concludersi, ha segnato una enorme rivoluzione in ambito aerospaziale dando inizio a una vera e propria seconda “golden era“.
La politica, i media, la gente comune, tutti hanno ripreso a interessarsi allo spazio e le ambizioni delle agenzie internazionali e private per i prossimi anni sono altissime.
Ripercorriamo gli eventi spaziali più importanti dell’ ultimo decennio con la nostalgia per quello che è stato e un’ enorme voglia di scoprire quello che sarà!

Addio Space Shuttle

credits: NASA

Se ogni nuovo inizio ha bisogno di una fine, di sicuro quella che abbiamo visto concludersi all’ inizio di questo decennio è la storia di uno dei simboli più importanti dell’ industria aerospaziale in assoluto.
Nonostante il parziale fallimento di un progetto che non è mai riuscito a mantenere la promessa di essere davvero economico, lo Space Shuttle ha segnato un capostipite importante per la storia dei sistemi di lancio riutilizzabili e la sua dismissione, avvenuta proprio nel 2011, ha dato il via a una corsa allo sviluppo di degni sostituti che è tutt’ ora in atto.

Space X, Falcon 9 e l’avvento dell’ industria privata

credits:SpaceX

Alla fine del decennio scorso (2008) Elon Musk e soci avevano già stupito il mondo divenendo la prima azienda privata a lanciare in orbita un razzo a propellente liquido (il Falcon 1).
Quello che sono riusciti ad ottenere negli ultimi 10 anni ha a dir poco dell’ incredibile.
Con la navicella Dragon, per la prima volta un’ azienda privata a inviare un velivolo verso la ISS e la prima a recuperare un veicolo spaziale.
Le immagini del rientro del Falcon 9 sono tra le più rappresentative del decennio appena trascorso, non solo in ambito aerospaziale: l’ eleganza con cui i sistemi propulsivi hanno adagiato il gigantesco primo stadio sulle piattaforme “of course I still love you” continuano ad ispirare intere generazioni nella speranza di rendere lo spazio un posto più accessibile.
A proposito di immagini evocative, al genio comunicativo di Musk e del suo staff dobbiamo anche le incredibili riprese di una Tesla Roadster nello spazio trasmesse in diretta mondiale con le note di Starman di David Bowie. L’ evento, oltre alla sua enorme portata comunicativa, è stato molto significativo anche dal punto di vista ingegneristico, segnando il ritorno alla produzione di sistemi di lancio interplanetari come il Falcon Heavy, il più potente attualmente disponibile.
Ma Elon Musk non ha gareggiato da solo nella corsa allo spazio delle aziende private. Blue Origin, Boeing, Virgin Galactic, solo per citarne alcune hanno iniziato i propri progetti di sviluppo dando vita a una sana competizione che ha infiammato e continuerà ad infiammare i cuori degli appassionati.

La corsa verso Marte

Lander InSight
credits:NASA

Un Rover (Curiosity) e un Lander (InSight) che hanno raggiunto la superficie di Marte, la storia strappalacrime di Opportunity inghiottito da una tempesta di sabbia dopo anni di onorato servizio sul pianeta rosso, e poi ancora gli orbiter ExoMars, Mars Orbiter Mission e MAVEN: il decennio appena concluso ha senza dubbio avuto il pianeta del Dio della guerra tra i suoi protagonisti.
Anche in questo caso, però, non sono stati solo i progressi scientifici e tecnici a lasciare il segno: il decennio appena trascorso ha inaugurato una nuova epoca d’ oro dell’ esplorazione spaziale ponendo proprio Marte come nuovo obbiettivo.
Aurora, Mars 2020, HX-1, sono solo alcuni dei progetti che le varie agenzie internazionali hanno in cantiere per il prossimo decennio e che hanno visto la luce anche grazie al nuovo sentimento di curiosità che ha caratterizzato gli ultimi anni.

New Horizons: Plutone, sei tu!

Credits:NASA

Scoperto meno di 90 anni fa, Plutone è sempre stato avvolto da un alone di mistero anche per via dell’ annosa questione della sua categorizzazione che si è conclusa nel 2006 con il declassamento a pianeta nano.
Nonostante la perdita dello status di pianeta però, le immagini inviate nel 2015 dalla sonda New Horizons non potevano che suscitare un incredibile clamore: la superficie rossastra del pianeta sulla quale spicca un “macchia” a forma di cuore, le fantascientifiche ricostruzioni dei fly-by del pianeta e del suo satellite Caronte. A soli 85 anni dalla sua scoperta il pianeta (nano) del dio dell’ oltretomba è sembrato come risorgere dall’ ombra di mistero dietro la quale era celato, rivelandosi in tutto il suo splendore.

Non solo sistema solare: gli Esopianeti.

Il sistema planetario Trappist 1, uno dei più famosi scoperti in questi anni
Credits:  Nasa/R. Hurt/T. Pyle

Già più di tre secoli fa Sir Isaac Newton aveva teorizzato l’esistenza di pianeti orbitanti intorno ad altri corpi celesti e già nel secolo scorso c’erano state le prime scoperte di pianeti o presunti tali non appartenenti al nostro sistema solare.
La quantità di corpi planetari scoperti in questo decennio però, grazie soprattutto al telescopio spaziale Kepler, non ha precedenti. Parliamo di una vera e propria esplosione: fino al 2011 erano stati scoperti soltanto 189 pianeti, nel giro di un decennio siamo arrivati a ben 4150 (al 14 dicembre) ai quali vanno aggiunti anche quasi tremila candidati!
A rendere incredibili queste scoperte, non sono solo i numeri.
Alcuni dei corpi celesti osservati, infatti, mostrano caratteristiche molto simili alla terra e i 10 con ESI (Earth Similarity Index) più alto sono stati scoperti tutti nell’ ultimo decennio, un risultato davvero incredibile!

La prima foto di un buco nero

Credits:Event Horizon Telescope

Un decennio come quello che vi abbiamo raccontato, non poteva che concludersi col botto! A metà di quest’ anno infatti, è stata svelata al pubblico quella che passerà alla storia come una delle foto scientifiche del secolo. Per la prima volta uno strumento creato dall’ uomo, l’ Event Horizon Telescope, ha catturato l’ immagine di un buco nero! Un’ impresa di portata storica, sia per la difficoltà di catturare un oggetto in movimento a 55 milioni di anni luce da noi, sia per il fatto che i dati ottenuti hanno confermato tutte le predizioni della teoria della relatività generale.

Questi sono i nostri highlights del decennio. Ovviamente sarebbe impossibile compensare nello spazio di un articolo tutto quanto di straordinario è successo negli ultimi 10 anni. L’addio a Cassini, il viaggio delle sonde Voyager, la scoperta delle onde gravitazionali, i nuovi equilibri internazionali dell’ industria aerospaziale, sono tanti i fatti e i processi sio quali bisognerebbe soffermarsi. Noi abbiamo approfondito solo i nostri preferiti, quali sono i tuoi?