Nei giorni scorsi è stato firmato l’accordo per la nascita di un polo tecnologico dell’aerospazio a Torino. Il progetto è frutto della collaborazione tra Leonardo e il Politecnico di Torino.
L’obiettivo è la creazione di un’area grande 230 mila metri quadri che punti a diventare una cittadella tecnologica e un punto di riferimento nazionale ed internazionale per l’industria aerospaziale.
Il progetto, supportato da Comune, Regione, dal Distretto Aerospaziale e da Confindustria, prevede l’inizio dei lavori nei primi mesi del 2021.
L’area comprenderà il dipartimento di Ingegneria Meccanica e Aerospaziale del Politecnico di Torino, start-up innovative del settore, piccole e medie imprese. Parallelamente sarà creato uno ‘Space Center’ composto da musei e centri educativi dedicati allo spazio.
Temi chiave del polo saranno studi su velivoli a guida autonoma, manutenzione predittiva basata sui modelli di analisi per enormi quantità di dati, propulsione ibrida-elettrica e monitoraggio delle condizioni fisiche e psicologiche dell’equipaggio.
Queste sono le parole dell’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo:
Si tratta di un’iniziativa aggregante che coinvolge realtà diverse: aziende, atenei, istituzioni locale e cittadini; all’unione di una vasta gamma di competenze per attuare una vera e propria riqualificazione urbana
La scelta di Torino come sede di questo progetto è legata alla forte spinta data dall’industria aerospaziale piemontese all’economia nazionale. Aziende come Thales Alenia Space, Leonardo e Altec sono alcune delle eccellenze italiane presenti nella Regione.
Solo in Piemonte sono circa 4000 i dipendenti di Leonardo, assunti prevalentemente per la produzione di Eurofighter Typhoon, C-27J e F-35 tra i siti produttivi locali, in particolare quello di Cameri e di Caselle Torinese. In quest’ultimo saranno prodotti i 28 Eurofighter comprati dal Kuwait, il primo dei quali verrà consegnato entro l’ultimo trimestre dell’anno prossimo.
Thales Alenia Space, di cui Leonardo detiene una quota societaria, si occupa prevalentemente del settore spaziale e della difesa.
L’azienda collabora attivamente con le maggiori società spaziali internazionali, come NASA, Esa e Asi, e ha rivestito un ruolo fondamentale nella progettazione della ISS, costruendone oltre il 50% dei moduli pressurizzati.
Anche il governo punta sul ruolo di Torino come guida della filiera aerospaziale nazionale: il rettore del Politecnico di Torino ha infatti affermato di aver ricevuto garanzie sullo stanziamento di ulteriori fondi direttamente dal presidente del consiglio.