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Perché il simbolo della NASA è diventato di moda?

Se vi è capitato di girare per le strade di qualsiasi città, avrete notato sicuramente un dettaglio: il logo della NASA è praticamente OVUNQUE. Non importa che siano appassionati o non appassionati, l’immagine di una delle più grandi agenzie spaziali sta nettamente spopolando, soprattutto tra i giovani.

Procediamo per gradi, qual è il significato del logo della NASA?

Credits: nasa.gov

Il logo ufficiale della NASA è tra i più conosciuti al mondo. Il logo che vedete nell’immagine, in verità, non è l’unico esistente; tuttavia, esso è quello più iconico, denominato anche “meatball” (polpetta). Il logo azzurro che conoscono la maggior parte di voi fu presentato da James Modarelli, del Centro di Ricerca di Lewis, il 23 gennaio 1959; la sfera rappresenta un pianeta, le stelle rappresentano lo spazio, il rosso chevron è un’ala che rappresenta l’aeronautica (per essere precisi, trattasi di ali ipersoniche, secondo un progetto militare segreto), e infine l’orbita bianca rappresenta un veicolo spaziale orbitante. Questo logo, una volta introdotto, è stato il logo NASA più comune per 16 anni fino a quando, nel 1975, la NASA non decise di creare un logo più moderno, caratterizzato dalla scritta “NASA” in uno stile unico, che fu chiamato “worm” (verme). Questo logo decisamente più stilizzato, che potete osservare in basso, è stato utilizzato fino al 1992; da quell’anno in poi, il classico logo meatball è stato il più comune a essere utilizzato dall’agenzia spaziale.

Credits: nasa.gov

Tornando a noi:

Perché il logo è diventato così usato?

Che sia polpetta o verme, non c’è nessuna strada priva di persone che indossino questo simbolo. Racconta Bert Ulrich, il responsabile alla Nasa della gestione del marchio:

L’interesse per il marchio Nasa è aumentato dopo che, intorno al 2017, Coach [brand che si occupa di vestiti e accessori, ndr] ha creato una collezione dedicata allo Spazio. È stato allora che abbiamo iniziato a consentire l’utilizzo del logo worm della Nasa per i prodotti, oltre all’attuale e originale meatball. Prima di allora ci arrivava la richiesta di approvazione per l’uso del logo una o due volte la settimana. Ora ne arrivano venti o trenta al giorno. L’interesse è enorme.

Chiariamo un concetto: la NASA non sta assolutamente navigando nell’oro grazie al marchio; esso non viene ceduto in licenza commerciale a soggetti esterni: tutti, idealmente, possono usarlo, purché vengano rispettate tutte le linee guida.

I conti non tornano ancora, vero? In fondo, il logo della NASA attirava giusto i “nerd dello spazio”! Come è accaduto tutto questo?

Una grande parte di merito lo hanno sicuramente tutti i social network, con cui la NASA ha raccolto ben più di 200 milioni di followers provenienti da tutto il mondo; contributo non trascurabile lo ricoprono anche tutti i documentari trasmessi, o anche film dello spazio divenuti più che famosi, come The Martian (cliccate qui per la recensione), o, ancora, anniversari particolari, come quello del 50esimo anno dall’allunaggio.

Ultimo contributo “umano” che può spiegare questa nuova moda è anche il voler imitare i propri idoli a tutti i costi; per esempio, Urlich ammette che per esempio Ariana Grande ha dato uno dei boost più importanti per questo logo.

Ovviamente, da buon appassionato dello Spazio, non mi lamenterò mai di questa nuova moda dilagante; anzi, può essere l’occasione buona per arricchire la nostra collezione! Voi cosa avete collezionato fino a ora? Ditelo nei commenti!

 

Published by
Gianmarco Valletta