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Apollo 11: finalmente siamo stati anche noi sulla Luna

20 Luglio 1969. Chiunque abbia un minimo interesse per l’aerospazio, conosce questa data a menadito. Sono passati ormai 50 anni da quel “piccolo passo” di Neil Armstrong che ha dato inizio a nuova era spaziale in tutto e per tutto; un piccolo passo che ha rappresentato, per l’umanità, la conquista del nostro Satellite naturale. Per dirla in breve, sono passati 50 anni da quando Apollo 11  portò i primi uomini sulla Luna, gli astronauti statunitensi Neil Armstrong, Buzz Aldrin e Micheal Collins.

Non tutti hanno avuto la possibilità di assistere dal vivo o dalla Tv quegli istanti emozionanti del lancio o dei primi passi; in occasione del 50esimo, tuttavia, questa volta siamo stati fortunati tutti: il film documentario di Todd Douglas ci ha permesso di rivivere tutti quei momenti. Il film affronta, con un giusto equilibrio di immagini 4K e quelle sgranate, il traguardo che ha segnato il mondo anni fa.

Credits: cinenauta.it

Il “racconto” parte con tutti i momenti antecedenti al lancio: il perfetto lavoro di squadra perfetta targato Nasa. Non è solo la squadra tecnica, tuttavia, a essere inquadrata: il film si perfeziona subito mostrando tutto il “pubblico” di allora (in fondo, anche quello faceva parte dell’evento straordinario): Donne e uomini eleganti, grandi occhiali, abiti a fiori e borse firmate per le signore… nel deserto del Texas! Il pubblico era li in attesa che qualcosa si compisse. E sì, qualcosa di straordinario è accaduto.

I momenti successivi sono stati quelli di arrivo alla meta ambita e “surreale”; tutto il viaggio rimane impresso: un continuo di scambi tra il modulo spaziale e la base a Terra, scambi non privi di problemi tecnici e, perché no, scherzi e battute. Un contorno che trasmette un senso di familiarità che ti fa immedesimare perfettamente in ambo le parti.

Questo film, infatti, racconta minuziosamente e con grande pathos anche momenti apparentemente più leggeri, di ciò che stava intorno all’avventura di Armstrong e Aldrin giunti sul suolo lunare; o anche i momenti del pilota Micheal Collins (denominato “L’uomo più solo dell’Universo“) che racconta di un paesaggio come quello del deserto americano, ma intriso di una solitudine speciale. Come già detto, però, il film evidenzia anche un’altra realtà forse sconosciuta a molti: l’Apollo 11 non ha visto solo 3 eroi; essi erano appoggiati e accompagnati, passo dopo passo, da un team di migliaia di persone che, dagli uffici tecnici della Nasa, non perdevano un segnale, non mollando mai la tensione e lo spirito giusto. Aggiungerei, una tensione e spirito che il film riesce a trasmettere in maniera più che egregia.

Personalmente, è un film che consiglierei per quelli che, ancora oggi, nutrono dubbi dello sbarco dell’uomo sulla Luna. Voi lo avete visto? Come vi è sembrato questo Apollo 11 in 4K? Diteci la vostra nei commenti!

Published by
Gianmarco Valletta