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Cilento: la tragedia “Gautier” poteva essere evitabile?

Tragedia nel cilento

Credits: meteoweb.eu

La speranza si è completamente spenta: dopo nove giorni di continue ricerche, i soccorritori hanno rinvenuto il corpo senza vita di Simon Gautier, il giovane escursionista francese scomparso tra i boschi della macchia mediterranea del Parco nazionale del Cilento. La domanda che ci poniamo in questo tipo di tragedie è sempre la stessa:

Questo episodio era inevitabile? Quali sono le tecnologie per contrastare questi rischi?

Le prime critiche che sono state fatte in merito a questa vicenda riguardano l’eccessivo ritardo dei soccorsi: il primo elicottero sarebbe partito alla ricerca del ragazzo 28 ore dopo la sua segnalazione. Tralasciando questo errore “umano” di tempistica, qual è il modus operandi che si attiva in questi casi?

Come già specificato nell’articolo di Systems.cue, il sistema 118 ha denunciato il fatto che, se l’Italia avesse applicato la direttiva Ue recepita nel 2009, con l’AML (Advanced Mobile Location), il tutto sarebbe finito in modo totalmente differente.

I servizi AML utilizzati oggi sfruttano il sistema di Wi-Fi e di GPS ma, entro il 2021, dovranno obbligatoriamente supportare anche il sistema Galileo, obbligo che riguarda il numero unico di emergenza (NUE) 112.

Come funziona il GPS Galileo?

Galileo: tragedia nel cilento
Credits: thetimes.co.uk

Il sistema di geolocalizzazione europeo potrà raggiungere luoghi, come tunnel e strade, che sono assai difficili da penetrare. Il servizio sarà gratuito e sarà accessibile da tutti gli smartphone o piattaforme satellitari costruite con microchip compatibili con la nuova tecnologia europea. Al momento tra i telefonini pronti a usare Galileo troviamo solo il Huawei Mate 9Aquaris X5 Plus di BQ. Galileo integrerà anche un’altra importante caratteristica che promette di ridurre i tempi di soccorso: il Search and Rescue (SAR). La tecnologia consentirà di rintracciare una persona in un raggio di 5 km e in meno di 10 minuti, a differenza dei sistemi attuali che richiedono fino a 3 ore in un range di 10 chilometri; è facile, quindi, immaginare il grado di precisione raggiungibile, proporzionale all’incremento dell’efficienza per il salvataggio di vittime come Gautier.

Il Ponte Morandi, questa tragedia nel Cilento, mostrano un messaggio univoco: certe cose vengono ricordate sempre dopo. Ricordiamo sempre troppo tardi di non essere a norma, ricordiamo troppo tardi di possedere la tecnologia per fare cose mirabolanti; non resta altro che sperare che queste tragedie possano scuoterci da questo continuo ed enorme torpore.

Credits: tecnologia.libero.it