Ferie in Arrivo? Ecco le previsioni meteo del Sistema Solare
Hai già programmato le tue vacanze? Se la risposta è no, ecco alcune informazioni meteo per organizzare al meglio il fine settimana più aerospaziale del mondo! Se la risposta è sì, annullate i vostri impegni: alcuni pianeti sono deliziosi in questo periodo.
Giove
Composto principalmente da idrogeno ed elio, Giove è l’esempio perfetto di gigante gassoso: è il pianeta più grande e massiccio, oltre il possedere la maggior velocità di rotazione (una giornata dura poco meno di 10 ore!!) e venti che arrivano fino a 600 km/h.
Lo strato più esterno, spesso circa 50 km, è composto da una serie di nubi formate prima da cristalli di ammoniaca, poi idrosolfuro di ammonio e vapore acqueo; proprio quest’ultimo strato potrebbe essere il diretto responsabile dei fortissimi fulmini che si generano.
Scoperta già nel ‘700, la Grande Macchia Rossa rappresenta la tempesta più intensa e grande (circa 15000 km) che smuove gli strati del pianeta.
Saturno
La composizione di Saturno non è molto diversa da quella di Giove, se non per i venti che arrivano a velocità di punta pari a 1700 km/h. Il pianeta presenta, inoltre, fenomeni temporaleschi decine di migliaia di volte più potenti di quelli terrestri e non comparabili nemmeno a quelli del gigante gassoso. Sembra che la potenza dei fulmini dissoci i composti organici presenti, come il metano, facendo cadere elementi, come il carbonio. Quest’ultimo, precipitando verso il nucleo solido del pianeta, a causa dell’imbarazzante pressione e temperatura, si trasforma prima in grafite e poi in diamante (studi recenti stimano che ogni anno precipitino circa 10000 tonnellate di diamanti).
Urano
I dati ottenuti su questo lontanissimo pianeta sono quelli trasmessi dalla sonda Voyager 2 nel 1986, confermati dal telescopio spaziale Hubble.
Come i precedenti, è formato prevalentemente da idrogeno, elio e ammoniaca ma ha una peculiarità unica nel nostro sistema solare: è inclinato di circa 98° rispetto al piano orbitale garantendo una illuminazione quasi perpendicolare ai poli in determinate stagioni, la cui durata è circa 21 anni. Attualmente è Autunno nell’emisfero Nord e Primavera in quello Sud. Le temperature sono tra le più basse ed è sede di venti zonali più intensi di quelli presenti su Giove.
Nettuno
È l’ultimo dei giganti gassosi. Rispetto al “vicino” Urano ha un mantello più grande e uno strato gassoso più sottile; paragonato ai precedenti presenta cambiamenti meteorologici più frequenti, con venti che raggiungono velocità imbarazzanti, superiori ai 2100 km/h, i più veloci di tutto il sistema solare: ottimi per praticare il Windsurf.
È anche un pianeta che cela ancora numerosi misteri: infatti, nonostante la sua enorme distanza dal Sole, emette il doppio dell’energia ricevuta: ciò induce gli studiosi a supporre la presenza di una intensa sorgente energetica interna che generi venti forti e mantenga una temperatura non troppo diversa da quella di Urano, la cui distanza dal Sole è, però, la metà di quella di Nettuno.
L’intenso colore blu è dovuto alla presenza di metano e altri elementi, presenti negli strati più esterni, che assorbono e riflettono luce infrarossa.
Insomma, sono davvero mete ambite per trascorrere una rilassante vacanza all’insegna della sopravvivenza! Come se ciò non bastasse, le lune rappresentano luoghi ancora più confortevoli.
Per i vulcanologi, si consiglia una visita presso Io, uno dei satelliti di Giove; in particolare è la Luna che orbita più vicino al gigante gassoso. Le enormi forze mareali generate dall’attrazione gravitazionale di Giove, oltre che dai numerosi altri satelliti, rendono Io il corpo con l’attività geologica più intensa del sistema solare; a oggi, sono più di 400 i super vulcani attivi, i cui getti arrivano a quote di centinaia di chilometri.
Non temete, abbiamo delle ottime mete anche per chi, in estate, preferisce sciare:
Encelado
Una delle numerose Lune di Saturno, ha un diametro equatoriale di circa 500 km e una superficie ricoperta di ghiaccio d’acqua; su di essa sono inoltre presenti innumerevoli “Criovulcani”, simili ai geyser terrestri, che emettono acqua ghiacciata ad altissima velocità, tramite le fratture sulla superficie, in particolare quelle presenti sul polo Sud. Raggiunte altezze di svariate decine di chilometri, questi cristalli d’acqua ricadono al suolo sotto forma di una neve fine quanto il talco, che, secondo i ricercatori, sarebbe perfetta per sciare.
Sotto la crosta, si suppone che vi sia un enorme oceano di acqua salata, in forma liquida, e fonti idrotermali che potrebbero garantire le condizioni adatte allo sviluppo di forme di vita (teoria ancora più valida a seguito della scoperta di idrogeno nei getti d’acqua espulsi).
A seguire sono riportate le info meteo relative ai più “vicini” pianeti rocciosi:
Mercurio
Essendo il pianeta più interno e praticamente privo di atmosfera, le differenze di temperatura tra la faccia illuminata e quella buia sono impressionanti: si arriva a sbalzi di circa 600° C.
La sua inclinazione orbitale quasi nulla non consente l’avvicendarsi di stagioni.
Infine, la rotazione lentissima intorno al suo asse, 58 giorni terrestri, congiuntamente alla altissima velocità orbitale rendono questo pianeta unico nel suo genere: il periodo sinodico di Mercurio (ossia il tempo necessario affinché il Sole si riporti nella stessa posizione) è di 176 giorni terrestri, vale a dire il doppio… del suo anno (88 giorni terrestri).
Venere
Le informazioni meteo su questo corpo celeste sono precise quasi quanto quelle terrestri; questo a causa della spessa coltre di nubi di anidride carbonica che, attraverso un fortissimo effetto serra, mantiene la temperatura costante al valore di 462° C a qualsiasi ora e in qualsiasi località. La densissima atmosfera genera una pressione sulla superficie comparabile a quella presente un chilometro sott’acqua qui sulla terra: che aggiungere, potrete sperimentare la sensazione del sub senza alcun tipo di maschera.
Solo i Russi hanno inviato sonde sulla superficie, la più duratura delle quali ha trasmesso dati per circa 2 ore.
Marte
Terra a parte, Marte è decisamente il pianeta più interessante dal punto di vista meteorologico. Su di esso vi è una atmosfera, meno densa di quella terrestre e composta prevalentemente da anidride carbonica; calotte polari ghiacciate, stagioni e latitudine locale influenzano il meteo.
I forti venti, con velocità massime intorno ai 100 km/h, sono tra le cause principali delle tempeste di polvere: sono solite crearsi quando l’estate dell’emisfero Australe genera forti differenze di temperatura tra il polo Sud e l’equatore (celebre fu la tempesta del 2001 che, a partire da un vortice largo circa 900 km, oscurò la quasi totalità del pianeta).
La sonda InSight della Nasa, atterrata su Elysium Planitia, una grande e liscia pianura vicina all’equatore, permette di stilare un aggiornamento quotidiano del meteo su tale località Marziana.
Le previsioni sono consultabili nella seguente pagina: https://mars.nasa.gov/insight/weather/
Che ne dite? Qual è il pianeta/luna che più vi ispira? Fatecelo sapere nei commenti!