Quando Facebook è protagonista di un articolo, la risata è sempre dietro l’angolo. L’ultima “perla” che ha sfornato il noto social network di Mark Zuckerberg riguarda un ipotetico assalto alla Base Americana più famosa in assoluto: l’Area 51.
È una base militare e sperimentale; inizialmente chiamata “Nevada Test Site – 51” e successivamente ribattezzata con il nome attuale, fa parte di una vasta zona militare operativa di 26 100 km² situata vicino al villaggio di Rachel, circa 150 km a nord-ovest di Las Vegas, nel sud dello Stato statunitense del Nevada.
La base è stata riconosciuta ufficialmente nel 2013, momento in cui è stata ufficialmente indicata sulla mappa. Prima che possiate anche solo pensare di poterci fare visita o potervi intrufolare, il sorpasso delle recinzioni di sicurezza è punita con 1.000 dollari (850 euro) di multa o sei mesi di prigione.
Ebbene sì, ancora loro. Secondo molte voci, questa base è una sorta di nascondiglio per occultare l’esistenza degli extraterrestri a tutta l’umanità. La leggenda, nel dettaglio, è nata nel luglio 1947 quando, sulla prima pagina del Roswell Daily Record, si iniziò a parlare di un presunto disco volante catturato sopra un ranch della regione di Roswell e portato nell’Area 51 per uno studio ravvicinato.
Vi interesserà sapere che i dischi volanti non identificati ci passavano davvero ma, di certo, non contenevano extraterrestri; infatti, nel 1955 (in piena guerra fredda) cominciarono a fare la loro apparizione i velivoli spia U-2 (immagine sopra), invisibili ai radar e capaci di volare a un’altitudine di 18mila metri, quota ritenuta, all’epoca, impossibile. Quando il sole non era del tutto tramontato, esercitava un particolare effetto ottico che ha, successivamente, alimentato le voci di un “Avvistamento di UFO” (Unidentified Flying Object).
L’utente facebook Matty Roberts ha, involontariamente, creato un evento facebook divenuto virale, arrivando alla bellezza di 2 milioni di “partecipanti” e 1 milione di “interessati”, che prenderà di mira l’Area 51 in un vero e proprio assalto “alla Naruto”; no, non è Lercio: gli “assaltatori” guideranno l’assalto alla base segreta americana correndo con le braccia rivolte all’indietro (motivo per cui vengono chiamati Naruto Runners).
Intanto l’US Air Force ha messo in atto le prime contromisure per difendersi, sperando che non debba arrivare a tanto.
Matty Roberts dichiara:
Tutto è iniziato come un puro colpo di immaginazione, era solo qualcosa di divertente. Volevo fare qualcosa di fuori dal comune, ma ora che c’è molta gente non voglio che qualcuno si faccia del male
Tra poco meno di due mesi potremmo assistere a un evento indubbiamente unico nel suo genere: resta da sperare che non verrà ricordato per i motivi sbagliati. Una cosa, tuttavia, è certa: i venditori di gadget, per il momento, sono gli unici che ci stanno guadagnando!
Fonti: focus.it; mondofox.it; sputniknews.com