OneWeb ha dato il via ad un vero e proprio cambiamento nel settore dei satelliti. I fondatori della società si sono uniti in una joint venture con Airbus in un’impresa che sta già facendo la storia.
L’obiettivo di OneWeb Satellites è di portare su vasta scala, includendo i posti più remoti, la banda larga ad alta velocità, così da poter raggiungere navi, aerei e tutti i posti in cui è assente.
Si prevede di lanciare 648 satelliti nei prossimi due anni. Una quantità esorbitante di satelliti che ha richiesto di pensare in modo diverso. Ispirati da Henry Ford, la joint venture con Airbus ha rivoluzionato l’approccio canonico alla produzione che, finora, era stato sempre adottato nel settore satellitare.
La sfida è stata ardua ma gli ingegneri sono riusciti ad impostare una linea di produzione di massa, seguendo l’esempio della produzione di veicoli e aerei. Alti volumi di produzione e una riduzione drastica dei costi: sono le caratteristiche principali che l’azienda ha considerato.
I primi 10 satelliti sono stati costruiti a Tolosa ma presto la produzione di massa si sposterà anche in Florida, ad Exploration Park. Attualmente sono prodotti 2 satelliti al giorno, con piattaforme e moduli indipendenti ed automatizzati che consentono di costruire e testare ogni componente del satellite.
Il piccolo prodotto di OneWeb Satellites pesa solo 150 kg e arriverà a costare meno di un milione di dollari. Ha un carico utile di 60 kg che potrà essere occupato anche da acquirenti esterni per le proprie missioni, puntando su una produzione di massa: ciò dà ulteriori sbocchi nel mercato per l’azienda, che propone satelliti economici, modulari e configurabili a proprio piacimento.
Saranno posti su orbite polari di altitudine tra i 500 e i 1500 km con una vita operativa che si aggirerà tra i 5 e i 7 anni. Le orbite potranno essere adattate in altitudine e inclinazione grazie al sistema propulsivo elettrico ad alta capacità di cui si servono.
Il 27 febbraio scorso sono stati lanciati i primi sei satelliti dell’azienda londinese. Il vettore utilizzato è stato il Soyuz, che effettuerà altri 20 lanci portando in orbita ben 36 satelliti per volta.
OneWeb Satellites si è assicurata, inoltre, ulteriori due opzioni di missioni con il nuovo lanciatore Ariane 6, che potrà portare il 30% in più di massa in orbita. Al suo debutto porterà con sé proprio i satelliti della joint venture collocandoli su orbite diverse grazie al nuovo upper stage.
Il settore spaziale si sta evolvendo e la produzione di massa dà il via a una rivoluzione nel modo di concepire i satelliti, che potranno portare immensi benefici al mondo.