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Avio: il test sul motore M10 è un successo

A cura di Lorenzo Barbato

Nasce il primo motore europeo a metano ed è targato Avio. Il propulsore nasce grazie alla collaborazione europea tra industrie di molti paesi tra cui il Belgio, la Repubblica Ceca, la Svizzera, la Francia, l’Austria e la Romania; e vede l’Italia (Avio) a capo della cordata industriale.

Il logo aziendale di Avio allo stabilimento di Colleferro. Credits: quifinanza.files.wordpress.com

Si tratta del motore M10 criogenico, che utilizzerà una miscela di LOX/LCH4. Il propulsore in questione si basa su un ciclo termodinamico chiuso ad espansione, e consiste in una camera di combustione singola raffreddata rigenerativamente e capace di accensioni multiple.

Caratteristiche del propulsore e primo prototipo

È progettato per garantire una spinta di 98 kN, con rapporto di miscela dei propellenti pari a 3.4, mentre l’impulso specifico Isp richiesto è di 362s. Rispettando tali vincoli di progetto, il motore, denominato VUS (Vega Upper Stage), sarà in grado di sostituire l’attuale terzo stadio Zefiro 9 e il motore di apogeo AVUM, dando vita al VEGA E (evoluzione), la versione aggiornata del vettore europeo.

Infatti, in questa nuova configurazione sarà in grado di accedere alle orbite medio-basse, posizionando satelliti in orbita ad un altitudine di circa 700 – 1500 km dal suolo terrestre.

Riproduzione 3D del motore M10. Credits: avio.com

Il 13 novembre 2018, un prototipo in scala ridotta del motore M10, realizzato secondo il brevetto Avio SMSP (Single Material Single Part) e utilizzando tecnologie laser avanzate di stampa tridimensionale, è stato testato con successo nell’impianto di Colleferro.

“Avio è molto soddisfatta del risultato del test – ha dichiarato Giulio Ranzo, CEO di Avio – una tecnologia molto innovativa e a bassissimo impatto ambientale di cui non dispone quasi nessuno al mondo. L’obiettivo di VEGA è infatti di continuare ad incrementare nel tempo la competitività di costo e la versatilità di manovra per il lancio di satelliti piccoli in orbita bassa”.

“Congratulazioni a tutto il team”, ha aggiunto Stefano Bianchi, responsabile sviluppo dei sistemi di trasporto spaziale dell’Esa. “Vega è un lanciatore robusto e affidabile. Con questo nuovo motore, sarà ancora più flessibile e conveniente. Mai smettere di migliorare”.