Juan Martín del Potro è un grandissimo campione di Tennis ed è riuscito a conseguire più di un grande obiettivo nell’arco della sua vita. Ciò che probabilmente non si aspettava è l’ultima sorpresa che la vita aveva intenzione di fornirgli: dare consigli sullo sport in cui eccelle agli astronauti della Stazione Spaziale Internazionale.
Avete capito benissimo: sulla stazione spaziale si è tenuta la prima partita di tennis della storia! I protagonisti di questo primato sono quattro astronauti: Drew Feustel, comandante della Iss Expedition 56, che gioca a tennis da quando aveva dieci anni, Ricky Arnold e Serena Auñón-Chancellor, statunitensi della NASA, e Alexander Gerst, tedesco dell’Agenzia spaziale europea (ESA).
Ovviamente, la partita ha rappresentato una vera e propria sfida a causa dell’assenza di gravità. È stata giocata nella notte italiana tra il 21 e il 22 Agosto del 2018, ed è stata proiettata in 3D anche sui campi di Flushing Meadows nella giornata inaugurale delle qualificazioni all’ultimo dei quattro tornei del Grande Slam. Per effetto dell’assenza di gravità, come potete ben immaginare, la pallina non rimbalza e non ha effetto; quindi lo sport a cui si è potuto assistere è stato vagamente diverso, anche in quanto a regole e racchette utilizzate, dal tennis vero e proprio. Questo punto è stato chiarito anche dallo stesso Drew Feustel, durante la sua “chiacchierata” con Del Potro:
Abbiamo alcuni problemi qui per la gravità. Come si può vedere tutto galleggia e quando colpiamo la palla rimbalza su tutto. Siamo riusciti a giocare, ma dobbiamo inventare le nostre regole
Ovviamente, Feustel non si è astenuto dal sottolineare l’importanza dell’esercizio fisico durante il “soggiorno” fuori dall’atmosfera terrestre, in quanto la gravità tende a limitare i movimenti. Altri tennisti professionisti, come John Isner, Frances Tiafoe, Steve Johnson, Donald Young e Kevin Anderson hanno inviato i loro videomessaggi agli astronauti, per aiutarli a preparare la gara. Assisteremo mai a un vero e proprio torneo di tennis al di fuori dell’atmosfera? Non si sa, per ora accontentiamoci di questo amichevole scambio!