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Dragon: dopo il rinvio, lancio avvenuto con successo

Al via la sesta missione di rifornimento della Stazione Spaziale Internazionale.

Dragon_ISS_Nasa,closeupengineering.it

nasa.gov

Alle 4:10 p.m. del 14 aprile 2015 è avvenuto il lancio del veicolo spaziale Dragon alla volta della Stazione

Spaziale Internazionale dalla base di Cape Canaveral.

spacex.com

L’evento era previsto per il 13 aprile ma, non essendoci condizioni meteo ammissibili, è stato rimandato al giorno successivo. Si tratta della sesta missione di rifornimento della ISS. Il modulo di rifornimento, Dragon è stato realizzato dalla società SpaceX, così come il lanciatore adoperato Falcon 9. Dragon si è separato dal primo e dal secondo stadio raggiungendo l’orbita preliminare stabilita. Grazie ad una serie di propulsori alimentati dai suoi pannelli solari raggiungerà il laboratorio orbitante il 17 aprile alle 7 a.m. L’equipaggio, con il supporto della Nasa, lo catturerà tramite il braccio robotico lungo circa 18 metri.

Il veicolo trasporta più di due tonnellate di rifornimenti e di esperimenti, dal costo di 4300 pounds. Tra i dieci progetti scientifici selezionati, tre appartengono alla missione “Futura”, di cui fa parte anche la nostra Samantha Cristoforetti. Si tratta dell’ISSpresso, di Cell Shape and Expression (Cytospace) e Nanoparticles and Osteoporosis (NATO).

Cell Shape and Expression è un esperimento di biologia realizzato dalla Kayser Italia e dal Dipartimento di Medicina Clinica e Molecolare dell’Università La Sapienza di Roma. Il suo scopo è quello di definire un modello che descriva l’influenza della microgravità sull’espressione genetica, che si esercita attraverso la modificazione della forma cellulare.

L’esperimento della Nato riguarda la ricerca sulla osteoporosi, una malattia scheletrica multifattoriale. Realizzato dal Dipartimento di Medicina Molecolare, Unità di Biochimica, Laboratorio di Nanotecnologie, dell’Università di Pavia, dal Dipartimento di Scienze Farmacologiche e Biomolecolari, Facoltà di Farmacia, dell’Università di Milano, dall’Istituto di Cristallografia del CNR e dalla Kayser Italia, ha l’obiettivo di verificare che alcune nanoparticelle impiegate sulle cellule ossee siano un’efficace contromisura per attivare la formazione di tessuto osseo e ridurne il processo di riassorbimento.

Infine Dragon porterà in orbita la ISSpresso (di cui vi avevamo già parlato nell’articolo Samantha Cristoforetti porta l’Italia sulla ISS). Realizzata da Argotec con il supporto di Lavazza e in partenariato con l’Asi rappresenta un complesso esperimento di fisica dei fluidi. Essa non è una semplice macchinetta del caffè, ma un sistema in grado di garantire la difficile gestione in un ambiente in cui i liquidi sono caratterizzati da alta pressione e alta temperatura.

In merito alla presenza degli esperimenti italiani si è espresso il presidente dell’Asi Roberto Battiston: “Questo ultimo carico è particolarmente importante perché arriva quasi a coronamento della missione Futura e porta sulla Iss tre esperimenti molto significativi che confermano il ruolo leader del nostro paese anche nella ricerca in condizioni di microgravità. Esperimenti che impegneranno la nostra Samantha in questo mese di lavoro che avrà ancora davanti a sè sulla Stazione, prima del rientro a Terra e da cui ci aspettiamo ricadute importanti”.

 Header Image Credits: nasa.gov