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Gemelli astronauti per l’esperimento della Nasa

Per comprendere gli effetti dello spazio sul corpo umano i due monozigoti si sottoporranno a studi per circa tre anni.

Gemelli Astronauti, Close-up Engineering, Credits: nasa.gov

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Avete mai sentito parlare della teoria della relatività di Einstein? Cosa ha a che fare con i due gemelli Scott e Mark Kelly?

A breve inizierà un esperimento importantissimo per la Nasa: mandare Scott in orbita mentre Mark, suo fratello gemello, resterà sulla terra per comprendere gli effetti dell’ambiente spaziale sul corpo umano.

Con il “paradosso dei gemelli” Einstein aveva ipotizzato che se uno dei due gemelli viaggiasse nello spazio ad una velocità prossima a quella della luce, al suo ritorno sulla terra, troverebbe il fratello molto più invecchiato di lui. Lo scorrere del tempo dipende quindi dal sistema di riferimento. Gli scienziati hanno infatti dimostrato la correlazione che esiste tra tempo e velocità (ad esempio quando in laboratorio vengono fatte viaggiare particelle subatomiche a velocità di circa 300 km/s il tempo di decadimento aumenta).

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Scott e Mark sono gli unici due astronauti al mondo gemelli identici. I due monozigoti, grazie a test ed esami clinici e psicologici, sono stati ampiamente analizzati prima della missione e continueranno ad esserlo durante e dopo di essa, permettendo un nuovo passo verso l’esplorazione del pianeta Marte. Scott partirà con la navicella Sojuz da Bajkonur il 27 marzo, assieme ai due cosmonauti Gennadij Padalka e Michail Kornienko. Dopo sei ore arriverà sulla Stazione spaziale internazionale, dove resterà per 342 giorni. Padalka tornerà sulla terra dopo 168 giorni mentre Kelly e Kornienko rientreranno il 3 marzo 2016. La sua permanenza nella ISS sarà più lunga di quella in media degli altri astronauti (6 mesi) in quanto tale esperimento fa parte del programma di esplorazione spaziale di Marte e la prima missione su questo pianeta potrebbe durare più di tre anni. L’astronauta si sottoporrà a più di 500 esperimenti, i risultati dei quali verranno confrontati con quelli del fratello identico.

Lo studio, della durata totale di tre anni, è condotto dalla Nasa in collaborazione con l’Istituto nazionale di ricerca biomedica spaziale ed ha il costo di circa un miliardo e mezzo di dollari. Comprende dieci studi diversi, appartenenti a quattro aree d’indagine: microbiologia/microbioma, fisiologia umana, studi molecolari, salute mentale e comportamentale. Alla base dello studio vi è un’analisi completa del genoma di entrambi i cinquantenni; uno degli esperimenti prevede la somministrazione di un vaccino anti influenzale ad entrambi con lo scopo di comprendere perché il sistema immunitario si indebolisca nello spazio; un altro test sarà relativo ai batteri che favoriscono la digestione, a tale scopo i due uomini mangeranno lo stesso cibo; inoltre anche la vista sarà oggetto di studio, saranno condotti test per capire il motivo per cui nello spazio non siano più utilizzabili gli occhiali utilizzati sulla terra.

«Per la prima volta faremo esperimenti su due individui che sono geneticamente identici e li studieremo a fondo, dal livello biomolecolare a quello psicologico», ha dichiarato Craig Kundrot, dello Human Research Program della Nasa. Il progetto di studio ed analisi dei gemelli Kelly è nato su iniziativa degli stessi. “In generale il corpo degli astronauti ha mostrato di adattarsi bene alle missioni spaziali – ha detto alla rete televisiva Abc, Scott Kelly – ma dobbiamo capire gli effetti di lungo termine delle radiazioni sulla massa muscolare, sulla densità ossea e via dicendo”.

 

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