Panico ad alta quota per gli astronauti della ISS che questa mattina si sono imbattuti in una serie di falsi allarmi : il primo è stato rilevato alle ore 11.00 riguardo una presunta perdita di ammoniaca. Fortunatamente l’allerta si è risolta nel migliore dei modi con la messa in sicurezza dell’equipaggio e senza nessuna grave conseguenza. In seguito è stato verificato che si trattava di un falso allarme. Molti si staranno chiedendo: che ci fa dell’ammoniaca a bordo della ISS?
L’ammoniaca viene utilizzata per il raffreddamento dei sistemi nei vari moduli, poiché i complessi macchinari generano ingenti quantità di calore: ma è un gas altamente tossico ed è tra i maggiori rischi, se inalata, che corrono gli astronauti a bordo.
Secondo il centro di controllo di Mosca la situazione è stata “off-nominal”, ma comunque sotto controllo. L’equipaggio era addestrato per la gestione di tale tipologia di emergenza. La presunta perdita si era verificata nel circuito B del Nodo 2, mentre nel settore Russo le letture sulla contaminazione riportano aria pulita e gli astronauti, dopo aver isolato gli altri settori, hanno trovato rifugio in questo nodo, senza indossare più le maschere di emergenza. La situazione precipita alle ore 12;35 quando viene registrato anche un allarme incendio, ma ancora una volta si tratta di un falso allarme: gli astronauti non vedono né fiamme né fumo.
È abbastanza frequente che nella ISS i sensori anti incendio rilevino dei falsi positivi.
Sia gli astronauti in orbita sia i tecnici nei centri di controllo americano e russo stanno cercando di capire che cosa sia successo ai sensori antincendio e hanno dato l’ok a far ripartire il sistema di condizionamento dell’aria. Guidati dai comandi vocali del controllo di missione, gli astronauti hanno attivato i sistemi di emergenza : Elektron, che inietta ossigeno nella Stazione scindendo acqua tramite elettrolisi, e Vozduh, per assorbire CO2 dall’atmosfera della ISS.
Alle ore 13.00 viene registrato un altro allarme incendio (proveniente dal segmento russo MRM/Rassvet) si è rivelato essere di nuovo un falso allarme. Alle 13.20 viene comunicato da Houston che anche l’allarme relativo alla perdita di ammoniaca si trattava di un falso positivo. Sulle cause dei falsi allarmi si sta ancora indagando, ma l’emergenza è rientrata e il clima a bordo è tornato disteso.
La prima fonte a fornire informazioni è stata AstronautiCATS e AstronautiNEWS, seguiti da Coelum Astronomia e Focus.it; tuttavia sulla pagine ufficiali di NASA ed ESA e su quella della nostra Samantha non vi è ancora alcun post in merito all’accaduto.
A cura di Antonio Pio Piazzolla